
La sindaca Francesca Giannì
Ex-Montecatini? Sono terminate le demolizioni, proseguono i lavori sul paraboloide e stiamo accelerando anche per quel che riguarda i lavori sulle palazzine di edilizia sociale. L’impresa ci ha fatto causa a seguito della nostra risoluzione per inadempimento contrattuale, ma noi presenteremo domanda riconvenzionale. Lo ha annunciato la sindaca Francesca Giannì, confermando indirettamente l’altra partita che si sta giocando sul recupero dell’ex-Montecatini e che si disputerà con tutta probabilità in tribunale. E confermando come l’Ente abbia intenzione di tenere il punto, preparandosi allo scontro a suon di carte bollate. Poche settimane fa infatti, agli uffici comunali è pervenuto un atto di citazione in giudizio da parte della prima ditta individuata in ordine cronologico per la demolizione delle opere residue, che chiede un risarcimento superiore al milione di euro per la risoluzione anticipata del contratto. Si prospetta quindi uno scontro giudiziario tra le parti, anche perché il Comune è sicuro della bontà del proprio operato ed è confortato dallo stato d’avanzamento dei lavori.
Già, perché nel frattempo le operazioni di cantiere stanno andando avanti con la nuova ditta incaricata di portare a termine l’opera. E’infatti in corso il cantiere che punta da un lato a realizzare otto appartamenti di “social housing“ (per un intervento da oltre 4.600.000 euro già finanziato) e dall’altro a recuperare il paraboloide di Pier Luigi Nervi (5.500.000 circa, anch’esso già coperto in larga parte da fondi Pnrr). Un piano da circa 9 milioni di euro quindi, con l’obiettivo di concludere le operazioni entro il primo semestre del 2026, come previsto per ogni opera finanziata anche grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Relativamente a breve,potrebbero arrivare buone notizie anche dal Bando Aree Dismesse, al quale il Comune di Castelfiorentino aveva partecipato candidando il progetto "Hangar Montecatini", ossia un’opera ulteriore di sviluppo della zona chiedendo risorse per altri 9 milioni di euro. Con l’obiettivo di ricavarne altri quattro dalla cessione dei diritti edificatori sull’area. L’idea è quella di realizzarvi edifici con funzioni pubbliche, effettuare opere per la rifunzionalizzazione del paraboloide (all’interno del quale potranno essere ricavati spazi da destinare a servizi pubblici e culturali) e di realizzare edifici di edilizia residenziale convenzionata da porre in vendita a prezzi calmierati.