SABINO ZUPPA
Cronaca

Porto di Talamone, il Comune fa ricorso al Consiglio di Stato

TALAMONE Nuovo capitolo nella sofferta vicenda della riqualificazione del Porto di Talamone. Il Comune di Orbetello ha deciso di impugnare la...

Il porto di Talamone ancora al centro di una battaglia legale tra il Comune i diportisti, sulla destinazione dell’approdo

Il porto di Talamone ancora al centro di una battaglia legale tra il Comune i diportisti, sulla destinazione dell’approdo

TALAMONENuovo capitolo nella sofferta vicenda della riqualificazione del Porto di Talamone. Il Comune di Orbetello ha deciso di impugnare la sentenza del Tar Toscana che, lo scorso 20 febbraio, gli aveva annullato la procedura per la trasformazione dell’approdo di Talamone in porto turistico. Il ricorso, infatti, è stato depositato al Consiglio di Stato il 26 maggio, ed è già stata fissata l’udienza pubblica per il prossimo 2 dicembre. A renderlo noto è l’associazione Unimpresa, secondo cui "la decisione dell’amministrazione comunale arriva a sorpresa e rappresenta un clamoroso passo indietro rispetto alle dichiarazioni rilasciate nelle settimane successive alla sentenza quando il sindaco Andrea Casamenti aveva auspicato un percorso condiviso tra tutti gli operatori del porto e un nuovo clima di dialogo. Con questo ricorso, invece, il Comune si allinea ufficialmente alla posizione della Società Porto Turistico di Talamone, potenziale destinataria della istanza di concessione annullata dai giudici amministrativi per gravi violazioni dei principi di trasparenza, partecipazione e imparzialità". per poi aggiungere. "La scelta del Comune di Orbetello è gravissima. Impugnare una sentenza così netta e fondata, significa ignorare completamente le ragioni della comunità locale e rifiutare ogni ipotesi di ricostruzione del dialogo. Ci eravamo illusi - insiste il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara - che l’amministrazione avesse finalmente compreso la necessità di coinvolgere tutti i soggetti, a partire dall’80% degli operatori tagliati fuori da questo progetto. Invece si è scelto di proseguire sulla strada del muro contro muro. L’auspicio è che il Consiglio di Stato confermi quanto già stabilito dal Tar: l’interesse collettivo viene prima dei giochi di potere".