
Lo scorso maggio l’asta per la vendita del complesso ex Kartos è andata deserta
Montecatini Terme, 17 luglio 2025 – “A Margine Coperta il Comune di Massa e Cozzile ha demolito l’ex officina Bertini. Al suo posto nascerà una nuova piazzetta e uno spazio all’aperto, con percorsi pedonali più accessibili, alberature, aiuole e panchine. Cosa vuole fare l’amministrazione di Montecatini, con l’avanzo milionario che si ritrova in merito alla realizzazione del nuovo polo scolastico?”. La domanda arriva dal consigliere di minoranza Edoardo Fanucci (Montecatini: il futuro è nel nome), che sta preparando una mozione da presentare a breve nell’assemblea cittadina. “L’immobile ex Bertini – prosegue l’esponente dell’opposizione – è stato acquisito dal Comune di Massa e Cozzile, guidato da Marzia Niccoli, nel dicembre 2024 per una cifra di 150mila euro. Non c’è stato bisogno di un esproprio. Chi lo ha venduto, un privato, lo aveva comprato all’asta nel 2009. Adesso provate a pensare se, con l’avanzo milionario che si ritrova il Comune di Montecatini, decidessimo di seguire l’esempio, comprare l’immobile ex Kartos (all’asta con una valutazione di 800mila euro circa) per realizzarci una nuova scuola media anche grazie ai soldi del piano nazionale per l’edilizia scolastica (conto termico). Si può fare, dipende se esiste o meno la volontà, l’ambizione e, soprattutto la competenza e la capacità per farlo”.
La procedura di vendita dell’area ex Kartos è andata deserta ancora una volta, lo scorso maggio. L’area ex Kartos, in via Tevere, resta così senza un proprietario in grado di trasformare in una struttura funzionante quello che, ormai, è un monumento al degrado. Nessuno ha presentato un’offerta di acquisto dell’ex complesso della zona Sud nell’ambito della vendita telematica asincrona, fissata nello studio dell’avvocato Sonia Tripi del Foro di Pistoia. Il prezzo base era rimasto di un milione e 181.500, come la gara precedente, mentre l’offerta minima scende leggermente a 886.125.
L’avvocato Tripi, avendo espletato l’ultima procedura di vendita autorizzata,ha rimesso gli atti al giudice dell’esecuzione del tribunale di Pistoia, a cui spetteranno le valutazioni del caso. L’immobile è gravato da due decreti di sequestro penale. Il creditore procedente ha già presentato istanze di dissequestro ai tribunali di Roma e Velletri. Nelle aule del primo il ricorso è ancora pendente, mentre il secondo ha respinto l’istanza dicendo che il ricorrente non era legittimato ad agire e che spetta al futuro acquirente. Il tribunale di Velletri comunque ha stabilito che il procedimento penale non ferma la futura vendita.