
Andrea Fulceri, consigliere della lista Puccinelli per Pontedera
Pontedera, 17 luglio 2025 – Approvato in Consiglio comunale il nuovo regolamento delle Consulte di quartiere e di frazione. Seppur con un anno di ritardo dalle scorse elezioni amministrative, il nuovo testo che disciplina il funzionamento delle consulte cittadine, al termine di un percorso condiviso tra maggioranza ed opposizione iniziato nello scorso autunno, può entrare in vigore.
“Negli ultimi anni in quasi tutte le elezioni c’è sempre stata una macchia: il tasso di astensionismo” ha detto Andrea Fulceri, consigliere della lista Puccinelli per Pontedera con delega alla promozione della partecipazione attiva. “Questo strumento – sostiene Fulceri – oltre a dare maggior voce ai cittadini di Pontedera ed in particolare ai cittadini aggregati prim’ancora che sulla base di schieramenti politici, su base territoriale, in base al quartiere o alla frazione, questo regolamento vorrà dare loro maggior voce e noi auspichiamo che possa tornare a produrre un affezionamento della cittadinanza alla res pubblica”. Nuovo regolamento, con al centro il principio di libera partecipazione, che entra in vigore a pieno regime intanto in quattro realtà territoriali: nelle consulte del Centro città, di Montecastello, di La Borra e di Santa Lucia. Entro tre anni poi l’estensione a tutte le altre consulte. Si parla poi di ‘consulta a ciclo continuo’.
“Abbiamo svincolato – dice Fulceri – la vita della consulta dalla consiliatura, ora andranno a ciclo continuo con un ricambio della presidenza triennale. Ed ogni sei mesi i cittadini potranno iscriversi per entrare a far parte della consulta. La permanenza della consulta sarà però vincolata a requisiti minimi, su tutti presenza e partecipazione”. La maggioranza ha votato compatta a favore, così come la consigliera Denise Ciampi di Pontedera a Sinistra. Astenuti quattro consiglieri di Fratelli d’Italia, mentre per Nicolò Stella il voto è stato contrario. “Per la prima volta – dice la consigliera di FdI, Federica Barabotti – sarà consentito in quattro consulte ai cittadini di entrare a far parte di questi organismi semplicemente presentando una richiesta, senza l’obbligo di raccogliere firme o essere indicati da associazioni o partiti. È un risultato importante, che Fratelli d’Italia chiede da anni, poiché siamo convinti che la partecipazione debba essere favorita e stimolata. Ora vigileremo sulla loro efficacia”.