
Il presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, Paolo Masetti
A seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Toscana nel marzo scorso, il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e la Regione Toscana hanno attivato interventi per oltre 18 milioni di euro. Una cifra che si aggiunge a quelle che si erano già rese necessarie per fare fronte e ovviare al disastro sempre di carattere alluvionale che aveva colpito i territori toscani nel novembre 2023. Ecco, rispetto a queste risorse, una buona fetta, circa la metà, spetta all’Empolese. Sono i numeri che si trovano nel verbale dell’Assemblea del Consorzio di Bonifica che ha approvato all’unanimità in particolare le variazioni di budget per l’anno 2025 e i relativi documenti di programmazione dei lavori. Il ‘parlamento’ della Bonifica ha anche spinto - sul modello della Pesa - nella direzione della stipula di Contratti di Fiume come modelli per accelerare decisioni strategiche per il raggiungimento della sicurezza idraulica.
Il direttore generale ingegner Iacopo Manetti ha appunto concluso la riunione con un aggiornamento circa le necessità economiche e lo stato di attuazione dei 20 interventi di somma urgenza per un totale di 18.275.000 euro che il Consorzio, in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana, ha attivato e sta seguendo dopo l’evento alluvionale del marzo scorso. E’ stato il presidente, Paolo Masetti (ex sindaco di Montelupo Fiorentino) ad aggiungere: "In questo caso spingiamo sui Contratti di Fiume e sulla gestione degli interventi urgenti e non programmati, come le somme urgenze, che il cambiamento climatico ci costringe sempre più ad attuare dopo ogni evento meteo più intenso. Si tratta di due facce della stessa medaglia che ci vedono dialogare ed impegnarci sui territori e per i territori che compongono il nostro comprensorio". Rimanendo alla bassa Pesa ricordiamo quanto è stato fatto in pochi anni anche grazie al Contratto di Fiume: due casse di laminazione, piste di servizio, ricostruzione di argini, il progetto di ulteriori due ‘casse’ un po’ più a monte, un ulteriore ‘bacino’ ricavato dalla variante alla Sp 12 a San Vincenzo a Torri. Strutture, quelle realizzate, che tra novembre 2023 e marzo 2025 sono servite molto. Intanto, il Comune di Empoli ha quantificato con provvedimenti di questi giorni le prime spese ‘vive’ del disastro di marzo, tramite l’approvazione dei relativi verbali, quantificate in circa 200mila euro.
Andrea Ciappi