
I carabinieri hanno arrestato la donna accusata di tentato omicidio (. foto d’archivio
EMPOLIUrla che squarciano il silenzio di un’alba che deve ancora sorgere. Una lite furibonda si sta consumando all’interno di un appartamento nel centro di Empoli. Una donna ha in pugno un coltello da cucina dalla lama di trenta centimetri e ha già ferito gravemente il compagno alle braccia. In più punti. L’uomo sta già perdendo molto sangue. La situazione è drammatica. I minuti corrono. Cosa potrebbe accadere dietro quelle mura nessuno lo sa. Ma qualcuno ha il coraggio di chiamare il 112 e dare l’allarme. È solo grazie alle provvidenziali segnalazioni alle forze dell’ordine di alcuni vicini e all’arrivo tempestivo dei carabinieri che è stata potuta evitare una tragedia.
La protagonista della vicenda è una donna italiana di 47 anni, che è stata arrestata dai militari in flagranza di reato con l’accusa di tentato omicidio. I fatti risalgono allo scorso 4 settembre – ma sono stati resi soltanto nelle scorse ore – e sono avvenuti in un’abitazione nel centro cittadino del Comune di Empoli. La donna, in base a quanto ricostruito, avrebbe agito per motivi di gelosia, anche se al momento non risultano denunce pregresse per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, di 53 anni, subito soccorso è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli non in pericolo di vita, ma con profonde ferite da difesa ad entrambi gli avambracci, che i sanitari del presidio di viale Boccaccio hanno medicato con diversi punti di sutura.
A quanto appreso i due convivevano sotto lo stesso tetto. Una coppia dove fino a quel momento non si erano registrate particolari situazioni di tensione. Sicuramente non tali da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ma la notte del 4 settembre qualcosa è cambiato. Un episodio, una frase o magari un ’sospetto’ deve avere fatto scattare la scintilla. Al culmine di una lite la compagna ha afferrato lo strumento da cucina e armata si è scagliata con violenza contro il compagno. La lama affilata del lungo coltello ha colpito e ferito in più punti gli arti superiori l’uomo che, evidentemente, ha tentato di difendersi come poteva dalla furia cieca della donna che continuava a brandire la piccola mannaia.
Quando i carabinieri della stazione di Montelupo Fiorentino insieme ai colleghi del nucleo Radiomobile della compagnia di Empoli sono arrivati nell’appartamento cittadino hanno trovato la vittima segnato da profonde ferite da difesa ad entrambi gli avambracci. L’uomo nonostante lo choc, il dolore e la cospicua perdita ematica subita a seguito della feroce aggressione è riuscito a fornire ai militari una prima versione dei fatti: secondo cui la donna lo avrebbe aggredito per motivi di gelosia. L’arma è stata recuperata e sequestrata.
Per la donna è scattato l’arresto ed è stata trasferita nel carcere di Sollicciano. Nei giorni successivi il giudice ha convalidato l’arresto, confermando l’ipotesi investigativa e disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
Irene Puccioni