YLENIA CECCHETTI
Cronaca

A casa del Genio. Tante avventure con il CoccoMiao

La collana di racconti sarà presentata sabato a Vinci. Uno strumento per aiutare i bambini a riflettere. .

Il CoccoMiao, il simpatico Coccodrillo che trova il coraggio di abbandonare la sua palude per esplorare il mondo, approda a Vinci dove sarà presentato sabato

Il CoccoMiao, il simpatico Coccodrillo che trova il coraggio di abbandonare la sua palude per esplorare il mondo, approda a Vinci dove sarà presentato sabato

Non è un semplice albo illustrato ma un inbook ovvero una collana di racconti, in rima baciata, con testo interamente espresso in simboli. Colorato e divertente. Ecco il CoccoMiao, che racconta del sogno di un coccodrillo di viaggiare e di conoscere, del suo coraggio di abbandonare la palude sicura e familiare per avventurarsi nel mondo sconosciuto, del suo ingegno di travestirsi da gatto per passare inosservato e potersi muovere indisturbato tra eventi e città d’arte. Questo personaggio curioso e diverso che non si stanca mai di scoprire cose nuove, diventa una guida capace di accompagnare i bambini in gite entusiasmanti…nell’Empolese Valdelsa. Un modo per far conoscere ai più piccoli luoghi e personaggi e di farli riflettere sulla vita, sugli altri e anche su sé stessi. La prima tappa? Vinci. "Il CoccoMiao coraggioso giramondo va a Vinci", secondo volume della collana "Il CoccoMiao alla scoperta dell’Empolese Valdelsa" sarà presentato ai bambini alle 11 di sabato alla biblioteca civica vinciana di via Fucini.

Nel borgo che ha dato i natali a Leonardo, il protagonista del racconto impara che non si deve mai smettere di sognare e di provare, che la curiosità e l’ingegno possono superare ogni limite umano e che anche lui, un po’ coccodrillo e un po’ gatto, è al centro dell’universo, proprio come l’uomo vitruviano, perfetto così com’è. Una prima gita sul territorio, un’esperienza di vita importante sia per bambini che per gli adulti. La collana di Inbook "Il CoccoMiao alla scoperta dell’Empolese Valdelsa" è nata grazie ad un progetto della Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa e alla sinergia di tanti soggetti, sia istituzionali che del privato sociale, con la volontà di collaborare alla costruzione di una comunità di tutte e tutti. Con l’idea di valorizzare il patrimonio artistico e culturale, la diversità e l’unicità di ognuno di noi, promuove la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), anche ai fini turistici. Il progetto è frutto della collaborazione tra una mamma e suo figlio; Pietro Masoni inventa parole originali che danno vita a personaggi incredibili. Lucia Mostardini ne intravede la storia ed è sufficientemente bambina per riconoscerla, ma anche abbastanza grande per riuscire a trascriverla prima che svanisca.