ANDREA CIAPPI
Cronaca

2 agosto 1980, ore 10.25: "A Bologna per onorare. Angela, Maria e Verdiana. E’ nostro dovere civile"

Così i sindaci di Montespertoli, Mugnaini, e Castelfiorentino, Giannì

Così i sindaci di Montespertoli, Mugnaini, e Castelfiorentino, Giannì

Così i sindaci di Montespertoli, Mugnaini, e Castelfiorentino, Giannì

"Onorare e mantenere la memoria e sempre cercare la verità". Ieri mattina per il 45° anniversario della strage di Bologna i sindaci di Montespertoli, Alessio Mugnaini e Castelfiorentino, Francesca Giannì, erano con i rispettivi gonfaloni nel capoluogo emiliano. Erano a Bologna per Maria Fresu, la 24enne mamma di Angela (3 anni) orginarie di Montespertoli, e per Verdiana Bivona, 22 anni appena, amica di Maria e residente a Castelfiorentino. Tutte e tre morte nello scoppio della bomba alla stazione.

Mugnaini e Giannì, dopo la cerimonia alla stazione davanti a quell’orologio che da 45 anni segna sempre l’ora della strage, le 10.25, hanno dichiarato: "Oggi, a Bologna, come sempre, abbiamo voluto essere presenti, come rappresentanti delle nostre comunità, per onorare la memoria di Angela e Maria Fresu e di Verdiana Bivona, vittime innocenti della strage del 2 agosto 1980. La nostra presenza alla cerimonia commemorativa è un gesto di vicinanza, di rispetto e di impegno. Non possiamo dimenticare ciò che è accaduto, né smettere di chiedere verità e giustizia per loro e per tutte le 85 vite spezzate da un atto vile e disumano. La memoria è un dovere civile. E lo è ancor di più per chi ha responsabilità pubbliche: ricordare significa restituire dignità alle vittime, ma anche rafforzare il tessuto democratico delle nostre città".

"Angela - hanno detto i due sindaci - aveva appena 3 anni. Maria era una giovane donna, madre e amica di Verdiana; insieme stavano partendo per qualche giorno al lago di Garda, in spensieratezza, come tanti nel mese di agosto. Le loro storie sono parte della nostra storia collettiva e continueremo a custodirle e raccontarle alle nuove generazioni. Oggi, da Bologna, portiamo nelle nostre comunità il valore di una memoria viva, che unisce e chiede giustizia".

"In questo spirito, - la conclusione - vogliamo anche rivolgere un sincero augurio di buon lavoro a Paolo Lambertini, appena nominato presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna. A lui e a tutta l’associazione va il nostro pieno sostegno per il prezioso lavoro di testimonianza e di impegno civile che da decenni rappresenta un esempio per tutto il Paese". Lambertini succede a Paolo Bolognesi, che ha guidato l’associazione per 29 anni e che è stato protagonista delle battaglie legali che si sono appena concluse con le sentenze in Cassazione.

Ieri sera, di ritorno da Bologna, il sindaco Mugnaini ha presieduto anche una cerimonia in memoria delle vittime al cimitero di Montespertoli.

Andrea Ciappi