
Un momento della cerimonia di commemorazione del 2024, al cimitero di Montespertoli, per Angela e Maria Fresu, vittime della strage alla stazione di Bologna nel 1980
Per la prima volta, dopo 45 anni, con una verità giudiziaria (le conferme in Cassazione degli ergastoli per Gilberto Cavallini e Paolo Bellini, la pista neofascista) accertata, i Comuni di Montespertoli e Castelfiorentino saranno il 2 agosto a Bologna.
Su almeno una delle sentenze (Cavallini) è stato annunciato dai legali ricorso alla Corte di Strasburgo facendo leva proprio sul ‘mistero’ del Dna di Maria Fresu. Ad ogni modo: le due comunità rendono omaggio ad Angela e Maria Fresu e a Verdiana Bivona nella cerimonia commemorativa del 2 agosto.
Saranno presenti i sindaci Alessio Mugnaini e Francesca Giannì, insieme all’assessora Marta Longaresi.
A Montespertoli, nel pomeriggio, è in programma una cerimonia di commemorazione che si svolgerà al cimitero comunale, dove sono seppellite Angela e Maria Fresu,dinanzi alle loro tombe.
Maria Fresu, all’epoca ventiquattrenne, la piccola figlia Angela di 3 anni e l’amica Verdiana (all’epoca di 22) furono tra le 85 vittime del massacro, nel più grave attentato della storia della Repubblica. Andavano in vacanza al Lago di Garda e si trovavano nella sala d’attesa della stazione. "Con orgoglio anche quest’anno saremo presenti alla cerimonia di celebrazione che ricorda la strage di Bologna del 2 agosto 1980. La più grave strage degli anni di piombo, un fatto estremamente doloroso che ha coinvolto anche una nostra giovane cittadina. Una pagina della storia, che trasuda ancora d’odio e che non deve e non può assolutamente essere dimenticata.
Parentesi di violenze e sangue di tante persone assolutamente innocenti, una pagina che ci deve guidare nella quotidianità, quando le sfumature di questo profondo odio sembra riaffiorare sempre più", affermano Giannì e Longaresi.
"La giustizia ha fatto passi in avanti verso la verità, è certa la matrice fascista della strage, la recente conferma in cassazione della condanna di Bellini è una svolta importante in questi 45 anni di ricerca della verità. Noi non dimentichiamo e cercheremo di trasmettere ancora con più forza valori di democrazia alle nuove generazioni", le parole del sindaco Alessio Mugnaini.
Andrea Ciappi