
EMPOLI Onori ai 29 uccisi per mano nazista e fascista. Empoli non dimentica. Ieri la cerimonia e la preghiera in chiesa....
EMPOLIOnori ai 29 uccisi per mano nazista e fascista. Empoli non dimentica. Ieri la cerimonia e la preghiera in chiesa. Il messaggio forte di don Guido Engels dall’altare della Collegiata di Sant’Andrea: "Oggi è un giorno importante per la memoria di questa città, per i nostri fratelli uccisi per una rappresaglia tanto tempo fa. Ed è in quel tanto tempo fa che noi dobbiamo fermare questa logica di guerra e reagire al male con il bene, come veri costruttori di pace". Dopo la messa, si è formato un corteo cittadino che ha raggiunto piazza XXIV Luglio dove è proseguita la cerimonia istituzionale. "In questa piazza è come se il tempo si fosse congelato ed è qui la nostra cicatrice – ha detto il sindaco Alessio Mantellassi –. Ventinove figli hanno cessato di esistere, di vivere, vittime di una complicità tra nazismo e fascismo. Empoli subì e quando nel tempo una città o un luogo cambia come le persone, quello che dobbiamo fare è rimanere saldi nelle origini, profonde. In questa storia la città è riuscita a riscattarsi nella sua rinascita. Vogliamo dare anche un altro messaggio da questo luogo sempre più vivace: quella parete del liceo ‘Virgilio’ che si affaccia sulla piazza sarà la tela di un nuovo murale ispirato al tema della pace". La cerimonia si è conclusa sulle note cantate di Bella Ciao. Per resistere. Ieri, come oggi.