
Accolte molte delle richieste emerse nel processo partecipativo (. Gasperini/Germogli
Fatto il primo, fondamentale passo verso la ristrutturazione dello stadio Carlo Castellani. La Conferenza dei Servizi preliminare che si è chiusa lo scorso 10 luglio ha infatti evidenziato che non ci sono impedimenti alla realizzazione del progetto proposto dall’Empoli Fc. Così come confermato dal sindaco Alessio Mantellassi, dunque, oggi in giunta sarà dichiarato l’interesse pubblico dell’opera. Questo perché la società azzurra ha accettato di integrare il progetto con le modifiche richieste dall’amministrazione, molte delle quali proposte dagli stessi cittadini durante il percorso partecipativo.
Rispetto al progetto iniziale resta la concessione per 73 anni all’Empoli del diritto di superficie, il rifacimento di tre settori su quattro, la realizzazione di un auditorium e l’utilizzo di 3.000 metri quadrati (solo 1.500, però, dedicati alla vendita) nella ’pancia’ della curva sud per la media distribuzione. Ciò che cambia è invece la superficie dedicata agli spazi commerciali (da 6.374 a 2.900 metri quadrati), in cui vedranno la luce solo 8 negozi e non più 23. Ciò comporta anche un aumento della metratura in favore della parte direzionale, per servizi alla persona.
Un altro punto centrale era la destinazione dell’area dove attualmente sorge il Sussidiario che sarà dismesso. Qui, infatti, non sarà edificata la struttura turistico-ricettiva proposta dall’Empoli Fc, ma resterà uno spazio a verde pubblico, dove sarà anzi realizzata una piazza utile anche alla riorganizzazione del mercato settimanale.
Come previsto dalla legge per gli stadi del 2021 e trattandosi di un project financing, quindi un partenariato pubblico-privato, l’amministrazione comunale ha individuato tre aree da donare al proponente perché non saltasse l’impianto economico-finanziario. Ossia la dismessa e inutilizzata scuola di Pontorme, a destinazione d’uso servizi (possibile una residenza sanitaria assistenziale), l’area a verde dietro la sede dell’Avis in via Guido Rossa, dove poter realizzare una struttura turistico-ricettiva, e un’altra area verde nei pressi dello svincolo Empoli Centro della FiPiLi già ad uso commerciale (ipotizzabile una media distribuzione).
"Ciò rappresenta un’uscita in termini di patrimonio, non esigibile da parte del Comune, ma che assume un peso importante all’interno del Piano Economico Finanziario, che ci consente di non mettere un euro a bilancio – spiega il sindaco – e, a dirla tutta, le richieste che abbiamo inserito durante la conferenza, hanno modificato l’impegno dell’Empoli Fc, che di fatto ha accettato di accollarsi anche la spesa di circa tre milioni di euro per la realizzazione della rotatoria davanti alla scuola media Vanghetti, quella tra viale delle Olimpiadi e viale Serravalle e San Martino, la manutenzione straordinaria del ponticino sull’Orme di via Bisarnella, l’intervento di ammodernamento del PalaAramini e la sistemazione dell’attuale parcheggio sterrato di Serravalle".
Inoltre Acque Spa ha potuto verificare che gli scavi previsti non andranno a interessare nessuna tubatura, né tanto meno i pozzi dell’acqua potabile o il trasporto delle acque grezze e le fognature. Di fatto sono state individuate solo alcune prescrizioni di cui l’Empoli dovrà tenere conto in fase di cantiere, dal contenimento del rumore a determinate distanze rispetto alle infrastrutture del sottosuolo.
Simone Cioni