Nuove email truffa, l'appello dell'Agenzia delle entrate-Riscossione: “Non apritele”

Sono state segnalate email che invitano a versare l'imposta di bollo sulle fatture elettroniche o che fanno riferimento a incongruenze nelle liquidazioni periodiche Iva

Agenzia delle entrate

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Roma, 26 marzo 2022 – Stanno arrivando nelle caselle di posta elettronica dei cittadini delle email che sembrano avere come mittente l'Agenzia delle entrate o di riscossione. In realtà si tratta di phishing, cioè di mail truffa. Come difendersi.

Le email hanno di solito come oggetto il “Mancato versamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel 4° trimestre 2021” e come mittente [email protected].   L'Agenzia delle entrate-Riscossione fa sapere di essere assolutamente estranea all'invio di questi messaggi e pertanto raccomanda di non tenere conto delle email ricevute, di non utilizzare i link indicati, di non scaricare alcun allegato, di non dare seguito alle richieste riportate nel testo e di eliminarli immediatamente.  Si tratta di messaggi che potrebbero danneggiare pc, smartphone e tablet, attraverso l’utilizzo di file contenenti virus o collegamenti a siti web esterni potenzialmente pericolosi.  

Altre email false che circolano in queste settimane riportano il logo dell'Agenzia delle entrate e nel testo si fa riferimento a incongruenze nelle liquidazioni periodiche Iva, a nuove disposizioni circa l’efficientamento energetico o a generici problemi di comunicazione con il contribuente. In tutti i casi è presente un allegato in formato .zip, oppure un file Excel con macro (.xlsm), che contengono software dannosi.

L’Agenzia disconosce il contenuto di questi messaggi e raccomanda di cestinarli senza aprire alcun allegato. Per maggiori informazioni è disponibile la sezione “Focus sul phishing - Segnalazioni e approfondimenti”, che viene regolarmente aggiornata con notizie e dettagli sulle ultime truffe via e-mail, in modo da aiutare i cittadini a riconoscerle ed eliminarle immediatamente.