
Mutui, cala la domanda di quelli a tasso variabile
Firenze, 19 luglio 2023 – A inizio 2022 i tassi di interesse non erano così alti. Per questo molti toscani hanno scelto di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile, ignari che di lì a poco avrebbero dovuto sostenere rialzi della rata mensile del 60 per cento, come emerge dall'analisi congiunta Facile.it e Mutui.it. In particolare, negli ultimi 18 mesi sono 14 ogni 100 i mutuatari che in Toscana hanno scelto un mutuo a tasso variabile puro (ovvero quello classico, quindi non il misto né il variabile con cap) e che ora devono affrontare diverse difficoltà. La percentuale sul totale dei mutui è infatti del 14,3 per cento, leggermente inferiore alla media nazionale (14,5%), tanto che la Toscana si posiziona quintultima nella classifica che mostra l’incidenza dei mutui a tasso variabile sul totale dei finanziamenti erogati nelle varie regioni della Penisola.
Scende negli ultimi sei mesi la domanda dei mutui a tasso variabile
Il rialzo dei tassi iniziato da metà 2022, sta però avendo i suoi effetti sulla domanda di mutui: la richiesta per quello variabile puro sta calando costantemente da sei mesi. A fronte di un 32 per cento rilevato nell’ultimo trimestre del 2022, periodo durante il quale molti mutuatari a causa di indici Euribor all’epoca più convenienti rispetto agli Irs hanno scelto di puntare su questa formula, a giugno 2023 i mutui variabili pesa in Toscana meno del 10 per cento del totale.
«L’erogazione di mutui a tasso variabile è destinata a calare ulteriormente, se si considera che tra la richiesta del mutuo e la stipula passano in media quattro o cinque mesi», spiega Ivano Cresto, managing director prodotti di finanziamento di Facile.it. «I mutui variabili erogati nella prima parte del 2023 sono stati richiesti nel secondo semestre 2022, quando la Bce aveva appena iniziato ad aumentare i tassi. Oggi la domanda di variabili è inferiore al 2 per cento del totale e l’effetto sugli erogati sarà molto evidente nei prossimi mesi».
Chi ha scelto il variabile deve sostenere aumenti del 60% della rata
Analizzando l’identikit di chi in Toscana ha ottenuto un mutuo a tasso variabile negli ultimi 18 mesi, emerge che, in media, l’importo erogato sfiora i 150mila euro per l’acquisto di un immobile di valore pari, sempre in media, a quasi 208mila euro. Chi ha presentato domanda di finanziamento aveva, all’atto della richiesta, 35 anni e mezzo e ha siglato un piano di ammortamento pari a quasi 27 anni. Secondo le simulazioni di Facile.it, chi ha ottenuto in finanziamento di 142mila euro a gennaio 2022, da restituire in 25 anni, oggi si trova a pagare una rata di circa 816 euro, vale a dire il 60 per cento in più rispetto a quella iniziale (514 euro), con un tasso (Tan) passato da 0,67 per cento, a 4,83 per cento.