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Antonio Patuelli: “Caro mutui, necessario prevenire la crisi delle famiglie”

A Firenze la consegna del Gonfalone d’argento del Consiglio regionale della Toscana al presidente dell’Associazione bancaria italiana

Gonfalone d’ argento ad Antonio Patuelli (New Pressphoto)

Firenze, 18 luglio 2023 –  Gonfalone d'argento del Consiglio regionale della Toscana ad Antonio Patuelli. Mutui, inflazione, crisi legata all’aumento dei prezzi: questi alcuni degli argomenti affrontati dal  presidente dell’Associazione bancaria italiana che si è detto onorato di ricevere il riconoscimento consegnato da Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale.

“Stiamo lavorando col ministero dell'Economia per trovare delle possibilità di ampliamento delle misure che non sono solo di allungamento” della scadenza dei mutui, “sono anche di rinegoziazione e surroga, tutto il possibile nell'ambito delle rigide norme che l'autorità bancaria europea, l'Eba, ci continua a imporre. Non siamo interessati socialmente alle crisi delle famiglie, anzi siamo interessati a prevenirle”, ha detto Patuelli parlando del caro mutui causato dal rialzo dei tassi della Banca centrale europea. “Prevenendo le crisi delle famiglie - ha spiegato - si prevengono anche i crediti deteriorati e maggiori oneri di capitale per le banche. Quindi l'interesse è assolutamente convergente”.

"La preoccupazione che ho da inizio d'anno e l'ho esplicitata plurime volte - ha aggiunto Patuelli - è che imprese e famiglie in Italia non prevedessero questi aumenti. Alcuni prudentemente, il 63% avevano sottoscritto mutui a tasso fisso con tassi infimi” e “per loro non c'è nessun problema. I problemi sono semmai per le banche che devono garantirsi una raccolta a maggiori costi per introito di rate di mutui che rimangono inalterate. Per il 37% dei mutuatari che invece hanno scelto quello che all'epoca sembrava più conveniente ma che era più rischioso, il tasso variabile, chiaramente ci sono tante misure”.

"Le statistiche sono statistiche, e di conseguenza fotografano eventi che a mio avviso sono già abbastanza in via di superamento. Vi è una grandissima concorrenza, e la concorrenza in ogni settore merceologico è il migliore strumento per trattenere la crescita dei prezzi”. Lo ha detto Antonio Patuelli, presidente dell'Associazione bancaria italiana, a margine di un evento a Firenze, commentando gli ultimi dati Istat sull'inflazione.

Patuelli ha ricordato che la crescita dei prezzi “è nata come una situazione economica internazionale dovuta alle tensioni preparatorie e poi alla guerra. Ieri e questa mattina il gas è a cavallo fra 26 euro e 25 euro, quindi costi molto più bassi, lo stesso petrolio è sotto 80 dollari, i cereali ieri alla borsa di Chicago non erano schizzati in alto dopo la notizia delle difficoltà di realizzare un nuovo accordo sulle esportazioni del grano ucraino, ed è rimasto a poco più di 650 dollari il bushel. Questa - ha aggiunto - è una testimonianza che non è partita immediatamente e in automatico una esplosione dei costi dell'energia e delle materie prime, quindi bisogna raffreddare le aspettative di inflazione, e di conseguenza alimentare una concorrenza corretta perché i flussi delle persone arrivano, non solo per il turismo, e quindi la concorrenza è lo strumento più efficace per ritornare ad avere prezzi non così influenzati dall'inflazione”.