Il post su Instagram di Achille Lauro nel Metaverso con Gucci
Firenze, 1 aprile 2022 – E' un marchio storico, fondato a Firenze nel 1921, ma da sempre all'avanguardia, anche per quanto riguarda la sperimentazione del gaming e del Metaverso. Così sta già lavorando in questo nuovo mondo, continuando ad espandere i confini del proprio universo e quelli dell'industria del lusso. Proprio nel Metaverso Gucci sta costruendo un percorso di ricerca, sperimentazione e valutazione.
Una delle prime collaborazioni è stata quella con Roblox, presentata a maggio 2021 in concomitanza dell’apertura dell’esibizione fisica Gucci Garden Archetypes. Sulla piattaforma, per due settimane, vistando la galleria, gli avatar virtuali degli utenti assorbivano elementi della mostra, trasformandosi a loro volta in artwork digitali.
“Gli ambienti virtuali – spiegano da Gucci – stanno diventando la norma per molte attività e offrono infiniti modi di interazione. La stessa definizione del Metaverso è in continua evoluzione – o forse, è sempre più chiaro che l’essere indefinito e indefinibile è il suo tratto distintivo. Una delle caratteristiche principali del Metaverso è sicuramente quella di essere un sistema inclusivo ed è, in questo senso, un ecosistema molto vicino al mondo della moda poiché rappresenta un mezzo per esprimere se stessi”.
Gucci è stato anche il primo brand nel settore del lusso a sperimentare gli nft, cioè i non fungible tokens, quando, sempre nel maggio del 2021, ha messo all'asta in esclusiva su Christie's un'opera d'arte unica tratta dal film della collezione Gucci Aria e ne ha donato il ricavato a Unicef Usa. Più recentemente, la Maison ha collaborato con Superplastic, leader mondiale nella realizzazione di celebri personaggi animati, giocattoli in vinile in edizione limitata e articoli digitali da collezione, per creare una serie di nft rari e in edizione limitata realizzati dagli artisti animati Janky & Guggimon.
Infine, proprio pochi giorni fa, ha presentato una collezione unica di nft personalizzati, chiamata Gucci Grail, ideati dal direttore creativo Alessandro Michele e realizzati dall'artigiano digitale Wagmi-san, in collaborazione con 10Ktf. L'iniziativa si svolge nello spazio sperimentale di Vault, concepito dal direttore creativo Michele come luogo di perenni esperimenti che estende la sua investigazione a territori ancora inesplorati del lusso attraverso un’evoluzione multidimensionale.