CRISTIANA MARIANI
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Arte e Nft, il passaporto digitale elimina i falsari e diventa business

Milano, il sistema Artvise. Il fondatore Giorgio Cuneo: così l’investimento nelle opere torna sicuro

Giorgio Cuneo, co-fondatore di Artvise

Giorgio Cuneo, co-fondatore di Artvise

Milano - Quello fra Nft e mondo dell’arte è un legame che si sta sempre più sviluppando. Un legame che sta restituendo all’arte anche la dimensione di investimento che negli ultimi decenni stava un po’ perdendo. Opere d’arte falsificate, ma non solo. Il problema dell’autenticità riguarda spesso anche i documenti che accompagnano le opere.

Il sistema implementato da Artvise ha proprio l’obiettivo di sgomberare il campo da qualsiasi falsità. Come? Rendendo gli Nft, ovvero i non fungible token, veri certificati di autenticità e di proprietà per le opere d’arte fisiche. Con l’utilizzo degli Nft l’azienda, innovativa e da tempo al servizio dei collezionisti d’arte, ha ribaltato la concezione della compravendita delle opere. Anzitutto, bisogna chiarire un concetto: cosa sono gli Nft? Il significato dell’acronimo è “Non fungible token”, ovvero gettoni non modificabili. In sostanza un Nft è un certificato di proprietà. Solitamente gli Nft vengono utilizzati su beni non materiali, come opere d’arte, ma non fisiche. Il possesso di un Nft, in pratica, non dà diritto ad avere anche fisicamente in mano un quadro ad esempio.

"Fino agli anni Settanta c’era l’esperto che certificava l’attribuzione dell’opera – spiega Giorgio Cuneo, co-fondatore di Artvise –. Poi si è iniziato a considerare che fosse necessario analizzare i pigmenti e le componenti delle opere per certificarne l’autenticità. In sostanza si è passati dall’attribuzione all’autenticazione. Oggi secondo noi serve l’Nft come vero passaporto dell’opera d’arte". Chi acquista tramite Artvise, quindi, riceve tanto il quadro o la scultura o l’oggetto d’arte fisico e “toccabile”, ma anche un certificato, una sorta di carta d’identità virtuale dell’opera. Quale sarebbe la novità con un certificato di proprietà tradizionale? "Le compravendite avvengono in modo trasparente perché con il sistema della blockchain è tutto registrato. E i documenti non possono essere falsificati. La blockchain garantisce che tutti i passaggi e tutte le modifiche siano annotate in ogni blocco" sottolinea Cuneo. Che aggiunge: "Evitando falsificazioni di documenti e di opere, quello dell’arte torna ad essere un settore nel quale poter investire in maniera sicura".