Blue Eco Line, la startup che salva i fiumi dalla plastica tra le finaliste di Up2Stars

L'azienda fiorentina ha partecipato a Napoli alla presentazione delle 10 migliori startup selezionate da Intesa Sanpaolo che sono impegnate nello sviluppo di soluzioni innovative per una migliore gestione della risorsa idrica

Blue Eco Line tra le dieci startup finaliste di Up2Stars

Blue Eco Line tra le dieci startup finaliste di Up2Stars

Firenze, 3 ottobre 2023 – C'è anche la startup fiorentina Blu Eco Line tra le dieci aziende finaliste del programma Up2Stars ideato da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Intesa

Sanpaolo Innovation Center, per stimolare il potenziale che le giovani realtà imprenditoriali possono generare a supporto della transizione digitale indicata dal Pnrr. Le startup sono tutte impegnate nello sviluppo di soluzioni innovative per una migliore gestione della risorsa idrica. E tra loro, appunto, c'è anche Blue Eco Line, fondata alla fine del 2018, ha sviluppato un innovativo impianto chiamato 'River cleaner', che combina l'automazione industriale, l'IoT e l'intelligenza artificiale per combattere la plastica presente nei fiumi e prevenire la sua dispersione in mare. La startup ha inoltre ha messo a punto una soluzione per monitorare i corsi d'acqua e ottenere una mappatura spaziale dei flussi di rifiuti plastici che raggiungono gli oceani attraverso i fiumi. Ceo dell'azienda è Lorenzo Lubrano, premiato nel 2023 da Forbes Italia per la categoria Social Impact e inserito tra i cento innovatori della classifica under 30. Lubrano guida Blue Eco Line insieme ai soci Camilla Cantiani e Michael Mugnai.

Le dieci startup selezionate e accelerate nell'ambito del programma di Intesa Sanpaolo hanno avuto l’opportunità di presentarsi a Napoli, in occasione del primo 'demo day' dedicato al WaterTech, ad un’ampia platea di imprenditori e di aziende clienti della banca potenzialmente interessati ad investire nei loro progetti innovativi.

La crisi idrica e climatica impone alle imprese un ripensamento dei modelli di gestione e sviluppo di reti, impianti e infrastrutture in un’ottica di efficientamento e di sostenibilità. Una sfida importante, in cui la tecnologia digitale riveste un ruolo fondamentale. Sono sempre di più, infatti, le aziende e le startup che impiegano tecnologie evolute come Big Data, Internet of Things, Intelligenza Artificiale e cloud per rendere più efficiente l’approvvigionamento e la distribuzione idrica. Anche l’acqua, dunque, può diventare ‘smart’. Ne sono un esempio le idee innovative presentate nel corso del demo day: da sensori e dispositivi intelligenti per monitorare il consumo idrico e rilevare eventuali perdite o sprechi, a meccanismi per la desalinizzazione dell'acqua di mare, a soluzioni di recupero e depurazione delle acque reflue, a sistemi di irrigazione basati sui dati.