
Un agente della polizia postale al lavoro (foto di repertorio)
Cresce il numero dei siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi e che vengono oscurati dall’Ivass. L’Autorità, lo scorso 26 maggio, ha ordinato la cessazione immediata dell’attività di intermediazione assicurativa esercitata tramite cinque nuovi portali ritenuti irregolari. Ma si tratta solo dell’ultimo provvedimento in materia in ordine di tempo: con questa decisione salgono infatti a 247 i siti irregolari che, da novembre 2023 a oggi, sono stati raggiunti da ordini di cessazione per attività assicurativa abusiva. Le comunicazioni ufficiali sono disponibili nella sezione «Difendiamoci dalle truffe» del sito dell’Ivass, dove i consumatori possono trovare anche strumenti utili per verificare l’affidabilità delle offerte ricevute, soprattutto quando queste arrivano via internet, telefono o tramite app di messaggistica come WhatsApp. Ivass raccomanda particolare prudenza nei confronti delle proposte relative a polizze Rc auto temporanee, che spesso si rivelano le più soggette a truffe.
Prima di effettuare qualsiasi pagamento, è inoltre fondamentale controllare che il contratto o il preventivo provengano da imprese o intermediari regolarmente autorizzati. Per farlo, basta consultare il sito ufficiale ivass.it, dove sono disponibili gli elenchi aggiornati delle compagnie assicurative vigilate, italiane ed estere, e il Rui, il Registro unico degli intermediari assicurativi. La prevenzione resta lo strumento più efficace per evitare brutte sorprese: in caso di dubbi, meglio fermarsi e verificare, piuttosto che rischiare di perdere denaro e ritrovarsi senza copertura assicurativa.