DALLA PARTE DEI LETTORI / La fase due: il racconto del paese che riapre

Ecco le categorie che ricominciano a lavorare. Ma sono tanti i lavoratori e i settori in cui monta la polemica. Parrucchieri e bar riapriranno solo dal 1 giugno

Operaio al lavoro (Ansa)

Operaio al lavoro (Ansa)

Firenze, 30 aprile 2020 - Via alla fase due del contagio da coronavirus: l'Italia, e con lei la Toscana, l'Umbria e la Liguria cercano di ripartire. Con alcune categorie che possono ricominciare a lavorare mentre altre si trovano ancora impantanate in un lockdown che, se da una parte serve per contenere il contagio, dall'altra crea non pochi problemi economici. DOMANDE DEI LETTORI E RISPOSTE / LEGGI

Sono tante le associazioni e i sindaci che protestano. Regna in diversi ambiti la confusione. La Nazione è dalla parte della gente nel raccontare questa fase due. Invia le tue domande alla nostra linea whatsapp (3316121321): risponderemo ai quesiti più importanti. Ringraziamo fin da ora i nostri lettori per le tantissime domande arrivate, alle quali risponderemo, raggruppando insieme le domande simili. Intanto, LEGGI COSA E' PERMESSO E COSA NO. Qui sotto, segui la diretta della fase due, con gli aggiornamenti ora per ora. 

+++Attività motoria permessa, c'è l'ordinanza+++

E' possibile dal 1 maggio andare a piedi dalla propria abitazione e lì tornare per una passeggiata, una corsetta o un giro con i propri figli minori. Non si potrà usare mezzi pubblici o privati per spostarsi. Consentito l'uso della bicicletta - LEGGI L'ARTICOLO

Coronavirus. Confesercenti: "Vogliamo riaprire, raccolte oltre 10mila firme"

Sabato 2 maggio le 10.000 firme  raccolte on line con la campagna "vogliamo riaprire" verranno consegnate al presidente Enrico Rossi LEGGI QUI L'ARTICOLO  

 

Il piano dei trasporti: raddoppiano bus e tram. Al via il noleggio di monopattini

Ecco le prime soluzioni che Firenze adotterà  in vista dell'avvio della Fase 2, che da lunedì riporterà  i cittadini a muoversi per andare a lavoro  LEGGI QUI L'ARTICOLO

4 maggio, in Toscana la protesta di bar e ristoranti. Luci accese e saracinesche alzate

Protesta simbolica in Toscana contro la mancata riapertura di bar e ristoranti col nuovo Dpcm sul Coronavirus. Il 4 maggio, quando dovrebbe iniziare la cosiddetta fase 2, bar e ristoranti resteranno aperti, con saracinesca alzata, luci accese ma senza far entrare i clienti. (LEGGI L'ARTICOLO)

 

Toscana, dal 4 maggio riapre l'aeroporto di Peretola

La Ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli ha firmato, di concerto col Ministero della Salute Roberto Speranza, il provvedimento per la ripresa della piena operatività, a partire dal 4 maggio, degli scali di Roma Ciampino e Firenze Peretola. (LEGGI ARTICOLO)

Whirlpool, ripresa la produzione. La visita del sindaco De Mossi

La fabbrica ha riaperto lo stabilimento il 23 aprile. Le attività sono riprese gradualmente nei primi giorni per verificare il buon funzionamento delle misure messe in atto a garanzia della salute e sicurezza dei lavoratori (LEGGI L'ARTICOLO)

Rossi: "In Toscana si promuova l'uso della bicicletta"

"La mia proposta alla Giunta regionale di lunedì è di spendere qualche decina di milioni dei fondi europei per garantire ai cittadini un contributo cospicuo per l'acquisto di biciclette" (LEGGI L'ARTICOLO)

 

"La Cig non arriva e io non so più come fare"

Marika, pasticciera viareggina, ha chiesto l’anticipo dei soldi in banca. Ma si è scontrata contro la burocrazia: manca un modulo (LEGGI L'ARTICOLO)

Pescia, riapre il mercato dei fiori

E' stato chiuso per oltre due mesi per la prima volta in 92 anni. Leggi l'articolo

Seconde case, per ora impossibile raggiungerle

Sono tante le domande che ci arrivano sul tema seconde case. Impossibile per ora raggiungerle, impossibile andarci anche dopo il 4 maggio. Lo chiarisce anche il presidente della Toscana Rossi - LEGGI L'ARTICOLO

"Si può uscire il sabato sera per andare in centro?". L'ira nella risposta del sindaco Biffoni spopola sui social

Il sindaco di Prato,  Matteo Biffoni, risponde in diretta dalla Protezione civile. Le domande degli utenti sono in genere abbastanza sensate, ma quando arriva il quesito di Veronica cambia tutto: "Posso uscire sabato sera per andare in centro?". E l'ira del sindaco spopola sui social e suyi whatsapp dei pratesi. Qui l'articolo e il video

Confini regionali: la focacceria è in Liguria ma i clienti in Toscana: un'odissea il servizio a domicilio

Le case dei vicini sono in territorio ligure, esattamente nel Comune di Sarzana mentre l’attività commerciale seppur di pochi passi è in Toscana. Per una questione di centimetri Simone Ferrari, titolare della focacceria "Origine" non può rifornire la tradizionale clientela che arriva dal territorio toscano. Per questo motivo il servizio di asporto necessario per andare incontro alle esigenze dei suoi fedelissimi dirimpettai sta subendo uno stop. Mentre basterebbe semplicemtente attraversare la strada per raggiungerlo. Qui l'articolo

Intanto ci si ingegna: i pescatori su whatsapp, altri portano la colazione a casa

Mentre il mondo del commercio attende chiarezza, qualcuno si ingegna per affrontare il momento difficile. Per esempio a Viareggio i pescatori hanno scelto whatsapp come canale di vendita e il riscontro è stato molto positivo (qui l'articolo), mentre a Montecatini c'è chi si è organizzato per portare la colazione a domicilio (qui l'articolo).

"Torno a lavoro. E i bimbi staranno soli, tra mille angosce"

Mamma, maestra e, più i giorni passano, anche psicologa perché – e di questo troppo poco se ne parla –, le tracce che questa lunga bolla di tempo sospeso e svuotato di ogni socialità lascerà sui bambini saranno irreversibili. Con una lunga serie di punti interrogativi che adesso si aprono: "Quando rientrerò a tempo pieno al lavoro i miei bimbi chi li accudirà?". Qui l'articolo

Il giallo dei fidanzati: l'avvocato fa chiarezza

L'avvocato Caforio, del Foro di Perugia, spiega la questione delle visite ai congiunti. "Non siamo obbligati a dire con chi siamo fidanzati". Qui l'articolo

Tre fiorentini su quattro consci di dover cambiare abitudini per spostarsi

Tre fiorentini su quattro sono convinti che con la fase 2 e le riaperture dovranno modificare le proprie abitudini per spostarsi. E' quanto si sottolinea nell'analisi che accompagna il quinto sondaggio lanciato dal Comune con la collaborazione di Me We - Istituto di Ricerca Innovativa, in cui sono stati processati oltre 3.300 questionari.

Il 76% del campione immagina una mobilità personale diversa, anche se il 21% ritiene che i cambiamenti li riguarderanno in piccola parte, mentre sono meno inclini ai mutamenti, o ritengono che li riguardera' in misura minore, i lavoratori autonomi e i dipendenti con lavoro stabile.

All'interno di questa cornice, tuttavia, l'auto resta un punto fermo: la metà dei cittadini la utilizzera' quanto prima. Inoltre la quota di chi prevede una riduzione del suo utilizzo (15%) è pressoché identica a quella di chi crede che l'aumentera' (14%). Sul trasporto pubblico, quindi, si registra l'apertura di credito di circa il 55% della popolazione, a patto che sui mezzi del tpl siano garantite le condizioni di sicurezza (con under 24 e gli over 65 che premiano di più la soluzione).

Per quel che riguarda la Ztl, invece, l'ipotesi di una riapertura totale del centro vede prevalere nettamente i contrari (59%) sui favorevoli (27%). Maggiore favore tra i più giovani (tra gli under24, addirittura, si registra una sostanziale parita' tra favorevoli e contrari) e tra i residenti nel quartiere 3, mentre nel quartiere 1 la contrarietà è significativamente più elevata.

Dipendente Inps: "Torniamo al lavoro con l'autocertificazione. E se qualcuno fosse malato?"

I dubbi di un lavoratore della sede di viale Belfiore: "Chi è asintomatico potrebbe infettare gli altri" LEGGI L'ARTICOLO 

Rossi: "Vorrei riaprire da subito all'attività fisica all'aperto"

Il presidente Enrico Rossi pensa a un provvedimento per permettere attività fisica all'aperto entro i confini comunali. Un provvedimento che anticiperebbe quello del 4 maggio - LEGGI L'ARTICOLO

Il settore benessere in ginocchio

73 milioni di euro in fumo, cioè oltre il 18 per cento del fatturato annuo. Questo sarebbe stato l’effetto del lockdown per le imprese toscane del settore benessere chiuse a causa dell’emergenza Covid 19. "Il danno però sarà superiore perché le stime erano calcolate all’imminente mese maggio 2020, adesso con l’annuncio del Governo di una proroga della chiusura fino a giugno è facile comprendere come il danno aumenterà notevolmente", si legge in un comunicato. Il quadro è delineato grazie ai dati elaborato da Unioncamere, Istat e Ufficio Studi Confartigianato e gli effetti avranno gravi conseguenze su un settore che - tra acconciatori, estetisti, tatuatori e piercing - conta oltre 11 mila imprese con 35 mila addetti, per un fatturato che supera i 400 milioni di euro; le prime stime fanno sapere di una perdita occupazionale compresa tra il 18 e il 20% dei posti di lavoro.

 “Quello che non si capisce – attacca Barbara Catani, presidente di Confartigianato Benessere Toscana - è che sta proliferando il sommerso e più rinviano l’apertura delle imprese più il sommerso crescerà e sarà un sommerso che non rispetterà nessun protocollo di sicurezza e che non sarà controllato da nessuno. Poi se i dati del contagio riprenderanno a crescere sarà data la colpa alle imprese di altre categorie che hanno aperto e si potrebbe cadere in un altro lock down. Le imprese del benessere sono già da oggi in grado di lavorare in sicurezza e questo chiediamo. L’attenzione per i protocolli di igiene e sicurezza, verso gli operatori e verso i clienti, fanno parte da tempo della cultura professionale delle nostre categorie e in Toscana, in particolare, i protocolli di sterilizzazione delle attrezzature, di sanificazione delle postazioni di lavoro tra un cliente e l’altro e di sanificazione giornaliera e settimanale degli ambienti di lavoro sono obbligatori per legge da oltre dieci anni”.

Balneazione, i sindaci chiedono incontro con il premier

Un incontro in videoconferenza con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, da «tenersi nell'immediato per rappresentare le esigenze dei nostri operatori, dei nostri lavoratori, delle imprese che lavorano nei territori che amministriamo per tutelare l'intero tessuto sociale ed economico che rischia uno strappo definitivo». Per la Toscana partecipano Viareggio, Castiglione della Pescaia, Grosseto, San Vincenzo, Orbetello

È quanto chiedono, in una nota, i sindaci del G20 Spiagge che raggruppa le destinazioni balneari più visitate d'Italia. Alla luce delle disposizioni sulla cosiddetta 'Fase 2' «incredulità e sconcerto sono i sentimenti che ci pervadono», si legge nel documento, «ci aspettavamo date, modalità o un minimo di indicazioni per poter avviare le attività preliminari in vista dell'imminente stagione turistica».

Quindi, evidenziano i sindaci, «stiamo perdendo credibilità internazionale e assistendo alla fuga prossima dei turisti verso destinazioni più organizzate con l'inevitabile conseguenza che l'intero sistema sarà al collasso a settembre se non si troveranno delle soluzioni immediate».

Vino, il Consorzio del Brunello chiede lo stato di calamità

Il Consorzio dei produttori del Brunello di Montalcino chiede lo stato di calamità in un colloquio con l'assessore regionale Remaschi. Il Consorzio ha poi elencato tutte le proposte per salvare il mondo del vino toscano, fortemente penalizzato in questo periodo anche dalla chiusura prolungata dei ristoranti. - LEGGI L'ARTICOLO

Appello per gli spostamenti tra regioni confinanti

I sindaci del crinale tosco-umbro, in particolare i sindaci della provincia di Arezzo e alcuni della provincia di Perugia, hanno scritto al premier Conte per chiedere che in quest'area siano ammessi gli spostamenti tra regioni diverse. La geografia e le regole infatti non consentono a famiglie distanti pochissimi chilometri di riunirsi. LEGGI L'ARTICOLO

Domande e risposte

Ecco le domande dei nostri lettori e le risposte.

Buongiorno, volevo chiedere conferma per quanto riguarda i "congiunti". Io sono di Firenze lei é di Empoli e da quello che ho capito ci possiamo vedere nelle rispettive abitazioni,giusto?  Tra 2 mesi ci sposeremo quindi volevo capire se avendo con me le pubblicazioni di matrimonio possano certificare ulteriormente questa cosa senza incorrere in sanzioni. Grazie dell'attenzione

Buongiorno, al momento andare a trovare la fidanzata è possibile. Diciamo al momento perché nelle ultime ore il Governo ha chiarito che per "congiunti" si intendono persone con cui si hanno legami affettivi stabili anche non regolati dalla legge. Potrebbero uscire ulteriori chiarimenti nelle prossime ore, quindi ancora non c'è una parola definitiva sulla questione. Le riportiamo ciò che ha detto il presidente Conte nelle ultime ore: "Congiunti è una formula ampia, generica, ora la preciseremo. Non significa che si potrà andare in casa altrui a trovare amici, a fare feste. Si potrà andare da parenti e persone con cui si hanno stabili relazioni affettive ma non è incontriamoci e facciamo feste perché, lo ricordo, un quarto dei contagi avviene nelle abitazioni private".

Salve Buongiorno sono un cittadino di Arezzo, vorrei sapere se all'interno del comune o tra i comuni della propria provincia, si può circolare senza autocertificazione grazie

Buongiorno, per circolare tra comuni diversi della stessa provincia sarà necessario portare l'autocertificazione. Si può circolare in tal caso solo per comprovati motivi di lavoro o salute (visita medica) o per andare a trovare i parenti.

Mi posso spostare nella seconda casa all interno della regione di residenza? grazie

E' possibile spostarsi in un altro comune solo per stringenti motivi di salute (per una visita), per lavoro o per visita parenti. Quindi andare in una seconda casa per trascorrere del tempo lì al momento non è possibile.

Buongiorno, avrei necessità  di maggiori informazioni riguardo l'ultimo Dpcm del 4 Maggio. È possibile fare giri in bicicletta all'interno del proprio Comune? Io abito a Carrara..posso arrivare giù a Marina e fare attività sportiva lontano dal centro in posti isolati? Grazie

Sì, secondo quello che fin qui hanno detto le autorità, dal 4 maggio sarà possibile fare un giro in bicicletta ma entro i confini del proprio comune (quindi si può andare nelle frazioni ma non si può sconfinare in un altro comune).

Buongiorno, innanzitutto mi congratulo con voi per questo servizio di messaggistica istantanea mi sembra un’ottima idea. La mia perplessità è: io abito a Firenze e mia mamma abita sola a Viareggio, dal 4 maggio mi sarà permesso di andarla a trovare? E se si devo portare un autocertificazione? Grazie cordiali saluti Amedeo

Gentile Amedeo, le confermiamo che dal 4 maggio può andare a trovare sua madre. A quello che si sa al momento sarà necessaria l'autocertificazione, specificando che si sta recando a trovare un parente. La visita ai parenti sarà una delle fattispecie che consentirà di spostarsi tra due comuni diversi della stessa provincia insieme ai motivi di lavoro e a quelli di salute (per una visita medica ad esempio).

Buongiorno.abito a Firenze ed ho affittato per giugno e luglio un appartamento sulla costa livornese. Potrò andarci? Grazie per la risposta.

Salve, al momento non può recarsi all'appartamento perché in un altro comune della stessa regione. Confidiamo che per giugno ci si possa spostare liberamente all'interno della regione, ma ovviamente questo dipenderà dalla curva del contagio e dalle disposizioni delle autorità.

Buongiorno, un chiarimento, è stato detto che è possibile fare attività fisica anche lontano dalla propria abitazione, essendo un ciclista posso arrivare anche oltre il mio comune restando però nella regione? Grazie per la risposta

Buongiorno, secondo le disposizioni dal 4 maggio sarà possibile andare in bicicletta, ma solo all'interno del proprio territorio comunale. 

Buongiorno, vorrei sapere quando riapriranno gli Hotel a Montecatini Terme.

Buongiorno, gli hotel non riapriranno prima di giugno. Al momento non c'è certezza. Secondo il Governo, il 1 giugno potrebbe essere il giorno della riapertura dei bar e dei ristoranti con gli opportuni distanziamenti. 

Dal 4 maggio si possono fare escursioni in montagna?

Le escursioni fuori dal proprio comune saranno ancora vietate dal 4 maggio. Le passeggiate sono possibili solo all'interno del comune di residenza. 

Rossi: "Non si può ripartire senza trovare una soluzione per bambini e ragazzi

Il presidente della Toscana interviene a "Radio anch'io". "Le mascherine a 0,50? E' il nostro prezzo / LEGGI l'ARTICOLO

Posso recarmi nella seconda casa che è nella stessa regione ma in altro comune per controllare strutture e giardino?

La risposta è no. Gli spostamenti tra comuni diversi nella stessa regione sono possibili solo per lavoro, per visita parenti o per visite mediche. 

Dal 4 maggio si può fare la spesa in un'altra regione o in altro comune?

Tra le domande dei lettori una riguarda il luogo in cui fare la spesa dopo l'inizio della fase due. La spesa sarà consentita solo nel proprio comune, ci si potrà spostare in altri comuni soltanto per visita parenti, per ragioni strettamente connesse al lavoro o per visite mediche. 

I toeletttatori di animali: "Fateci riaprire"

C'è un'altra categoria che protesta: sono i toelettatori di animali e di cani in particolare. Riapriranno il primo giugno. Sono infatti assimilati a parrucchieri e centri estetici. "Non tagliare il pelo a un cane per molto tempo lo fa andare incontro a dermatiti e i nostri clienti sono preoccupati. - LEGGI L'ARTICOLO

Centri estetici e parrucchieri riaprono il 1 giugno, amarezza e rabbia nella categoria

La riapertura dei centri estetici e dei parrucchieri, così come dei tatuatori e dei negozi di piercing, fissata per l'1 giugno prossimo, è una data che non piace alla categoria in Toscana: il nuovo Dpcm illustrato dal premier Giuseppe Conte raccoglie amarezza e rabbia nella categoria, con le associazioni a raccogliere il malumore degli imprenditori in città come Firenze, Prato, Pisa, Massa, Carrara e Grosseto, pronte a chiedere al governo di anticipare i tempi fissati. (Qui articolo)

In Toscana non solo cibo da asporto: take away anche per le bevande. Ecco dove

Sono vari i comuni toscani che, con un'interpretazione estensiva dell'ordinanza regionale emanata il 24 aprile, stanno consentendo, con atti propri, agli esercizi di somministrazione alimenti anche di vendere bevande da asporto (Qui articolo)

Protesta e flashmob dei ristoratori

I ristoratori di Firenze riaprono per una sera i loro locali pur vuoti: accadrà a Firenze per protesta martedì 28 aprile - LEGGI L'ARTICOLO

Eike Schmidt: "Uffizi pronti a ripartire. Carte in regola per la sicurezza"

Il direttore della Galleria: "Sulle modalità di accesso al museo abbiamo tutte le carte in regola per poter far rispettare le norme sul distanziamento sociale" (Qui articolo)

Biffoni: "Impossibile riaprire tutti i parchi di Prato"

Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, lancia il suo grido di allarme in vista dell'avvio a partire del 4 maggio della cosiddetta fase 2 dell'emergenza Coronavirus (Qui articolo).

Le lacrime di una giovane barista: "Ci avete rubato il futuro"

Martina è proprietaria di un locale chiuso da ormai due mesi a Marina di Carrara. La situazione è pesantissima e lei si sfoga su Facebook in un video diventato già virale - LEGGI L'ARTICOLO

Firenze, riaprono i chioschi di lampredotto

Timido segno di normalità, a Firenze riaprono le rivendite ambulanti di lampredotto: abbiamo sentito uno di loro - LEGGI L'ARTICOLO

Le autoscuole: "Siamo in ginocchio"

E' in ginocchio il mondo delle autoscuole. Il coordinamento toscano parla di incassi a zero - LEGGI L'INTERVISTA

"Pronti a celebrare le Messe in sicurezza"

I vescovi della Toscana si uniscono alla Conferenza Episcopale Italiana "nell'esprimere l'esigenza di poter riprendere l'azione pastorale e l'attività di culto della Chiesa, nel rispetto delle misure necessarie per il controllo del contagio, ma nella pienezza della propria autonomia". "In queste settimane anche le Chiese della Toscana non solo hanno accettato, con sofferenza e senso di responsabilità, le limitazioni assunte per far fronte all'emergenza sanitaria, ma le hanno accolte e vissute nell orizzonte del bene comune - spiega una nota della Cet presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze - Lo hanno fatto però nella consapevolezza che, come ha affermato Papa Francesco durante la celebrazione eucaristica in Santa Marta lo scorso 17 aprile, 'questa non è la Chiesa: questa è la Chiesa di una situazione difficile'. 'L'ideale della Chiesa - ci ha ricordato il Santo Padre - è sempre con il popolo e con i Sacramenti. Sempre'.

Livorno, il vescovo: "Siamo al teatro dell'assurdo"

"Siamo al teatro dell'assurdo": il vescovo di Livorno commenta così il no alla Messa da parte del Governo, che ha invece ammesso le funzioni riguardanti i funerali - LEGGI L'ARTICOLO

Confesercenti: "Il tempo delle parole è finito"

"Il tempo delle parole è finito: così Confesercenti Toscana con il suo presidente Nico Gronchi. "Il 4 maggio sia un d-day, devono riaprire le attività. Questo prolungoamento del lockdown costerà miliardi di fatturato". LEGGI L'ARTICOLO

Giani: "Sia permesso il culto ai cattolici"

Il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani interviene sulla polemica tra Governo e Conferenza episcopale italiana sull'opportunità o meno di svolgere la Messa nelle chiese. "La questione posta dalla Cei, in termini di libertà e diritto di culto, con possibilità di svolgere in sicurezza funzioni religiose, è questione che il Governo deve prendere in considerazione, avviando un proficuo dialogo per arrivare a una soluzione giusta e concordata". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, aggiungendo che "naturalmente analoga impostazione deve essere assunta con tutte le confessioni religiose presenti nella realta' del nostro paese".

Nardella: "Mi aspettavo più chiarezza dal Governo"

"Mi aspettavo più chiarezza dal Governo": così il sindaco di Firenze Dario Nardella nel commentare la "fase due" presentata dal presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa. Nardella si è soffermato in particolare sulla burocrazia che anche in questa fase sta soffocando l'impresa, con un riferimento alla Cassa Integrazione - LEGGI L'ARTICOLO

Il post di Renzi