Coronavirus e crisi economica, piange giovane barista: "Sarà un'ecatombe"

Marina di Carrara, Martina Belloni Pasquinelli, proprietaria con una socia di un locale, si sfoga su Facebook

Martina Belloni Pasquinelli

Martina Belloni Pasquinelli

Marina di Carrara (Massa Carrara), 27 aprile 2020 - "Fateci riaprire o fateci il tampone. Chi è positivo sta a casa, chi è negativo lavora. Altrimenti qui è un'ecatombe". Ha gli occhi lucidi e piange Martina Belloni Pasquinelli, trentenne, proprietaria di un locale con una socia. Lo Charme Lounge Bar è un locale conosciuto e apprezzato. Ma con la crisi da coronavirus è uno dei tanti bar che affronta il lockdown.

 Zero incassi ma tanti conti da pagare. Una situazione pesantissima che taglia le gambe anche a chi, come Martina, fa impresa con entusiasmo. "Sarà un'ecatombe, molta gente deciderà di farla finita - dice su Facebook in un video già diventato virale - Ho aperto nove mesi fa e da quasi due sono chiusa. Ringrazio la mia famiglia e quella della mia socia. Siamo giovani, i patrimoni non li accantoni più come una volta. Per i locali o ti indebiti o ti aiuta la famiglia". Poi prosegue: "Ora davvero bisogna fare qualcosa. Bar, ristoranti, parrucchieri e estetiste sono negozi che stanno soffrendo moltissimo. Perché non fanno il tampone a tutti? In questo modo i negativi potrebbero lavorare. Ci dovete aiutare". 

La conferenza stampa del premier Conte ha portato la ferale notizia: i bar non riaprono se non a giugno. "Lavoro da quando ho 19 anni. Devo forse chiedere alla mia famiglia di darmi tutti i suoi risparmi per continuare a vivere? Non è giusto che ci stiano togliendo il futuro e l'opportunità di poter diventare grandi. La mia quarantena è stata in totale armonia, senza un giorno di sgomento. Ma ora penso che tra sei mesi non avremo più un euro per mangiare". Poi l'appello al Governo: "O ci aiutate e ci fate aprire o fate il tampone a tutti, positivi a casa, negativi a lavorare. Chi ha i soldi per le tasse?".