Firenze, riaprono i lampredottai: "Ci proviamo, meno gente ma dobbiamo ricominciare"

Via alle vendite di asporto. La fiducia dei titolari: "E' il primo giorno, a poco a poco ce la faremo"

Il lampredottaio all'Isolotto

Il lampredottaio all'Isolotto

Firenze, 27 aprile 2020 - Riaprono oggi, con le vendite di asporto, i due chioschi di lampredotto simbolo di Firenze, quello in piazza dell'Isolotto e quello in via Simone Martini che hanno rispettivamente 18 anni e 15 di attività.  Ne hanno dato annuncio con un cartello, che è stato immediatamento fotografato  condiviso sui social, i due titolari.

“Abbiamo deciso di provarci anche se sarà dura ma da qualche parte bisognerà pur cominciare” spiega Maurizio Niccolai, titolare della ditta Gala & Spannoccia. “Non c’è ancora tantissima gente – prosegue -, ma è il primo giorno. Vogliamo essere fiduciosi”. Il lampredotto è uno dei simboli della città gigliata e l’apertura dei chioschi, anche se solo con vendita di asporto, assume per i fiorentini il sapore buono della rinascita.

“Di solito abbiamo una coda di 20-30 persone - aggiunge -, oggi li contiamo sulle dita di una mano. Ma dal 4 maggio ci auguriamo andrà meglio, con l’apertura di tante attività riacquisteremo una bella fetta di clientela. Noi non potevamo fare altrimenti, abbiamo bisogno di lavorare”. 

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