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Cronaca

Stravizi a tavola, il nutrizionista spiega come prepararsi al cenone di fine anno

I consigli di Gianni Zocchi per trascorrere le Feste nel modo più salutare possibile. “Sì ai legumi, al pesce azzurro ed al Kefir. Occhio ai dolci e ai formaggi”

Cenone di Capodanno (foto di repertorio)

Cenone di Capodanno (foto di repertorio)

Firenze, 30 dicembre 2023 - Ormai passati il cenone della Vigilia ed il pranzo di Natale, e in attesa della maratona culinaria del 31 dicembre, queste dovrebbero essere le giornate all’insegna della moderazione a tavola.

“In questi giorni che ci separano dalla fine dell’anno sarebbe molto importante ridurre i carboidrati, prediligendo i prodotti integrali per quanto riguarda il pane e la pasta”, è il consiglio di Gianni Zocchi, biologo nutrizionista. “Dobbiamo poi rifornire il nostro organismo di sali minerali e di vitamine e, pertanto, mangiare tanta frutta e verdura cruda. Per detossificare ed aiutare l’intestino, a tavola bisognerebbe anche proporre verdure come cicoria, carciofi e broccoli”, prosegue il nutrizionista.

Gianni Zocchi
Gianni Zocchi

Per quanto riguarda le proteine, “sì alle carni bianche, o ancor meglio al pesce, e in particolare quello azzurro, che contiene Omega3, grassi buoni per l’organismo”. E spazio ai “legumi, che sono un’ottima fonte di proteine e non contengono grassi saturi”. Quanto ai dolci, “in questi giorni sarebbe opportuno stare molto attenti”, prosegue Zocchi con i suoi consigli.

Sarebbe bene evitare non solo pandori, panettoni e leccornie zuccherose varie, da qui a San Silvestro. “Consiglio particolare prudenza anche verso quegli alimenti che hanno una bella componente grassa, come i formaggi - continua il nutrizionista -. Utilizziamo piuttosto i latticini con basso tasso di grassi, come mozzarella di mucca, ricotta, yogurt”. Per “aiutare un po’ l’intestino”, ancora, spazio al Kefir, oltre alla verdura fresca di qualità “per aumentare la biodiversità dei nostri batteri intestinali”.

E la sera del 31? “Se non ci sono particolari problemi di salute, viviamola nella maniera migliore. Meglio sarebbe optare per menu a base di pesce, ma è giusto santificare le feste passando una serata a tavola con gli amici”, afferma Zocchi. Che aggiunge: “Sforziamoci di masticare molto bene per favorire la corretta digestione. E, poi, non esageriamo con l’alcool, che impegna molto il nostro fegato e sicuramente dà dei problemi dal punto di vista digestivo”.

“La filosofia di base resta comunque quella di non saltare mai i pasti principali, ma di ridurre le quantità”, la raccomandazione numero uno. Pertanto, per il pranzo del 31 un’idea sarebbe quella di preparare un primo a base di pasta integrale da abbinare a del pesce oppure a delle carni bianche, e come grassi aggiungere olio di oliva a crudo, che contiene antiossidanti. Per il primo pranzo dell’anno, invece, un piatto di spaghetti con un condimento semplice, oppure pasta e fagioli ed olio a crudo.