
Un cane in spiaggia
Firenze, 4 giugno 2025 – Con l’arrivo ufficiale dell’estate, anche i nostri amici a quattro zampe si preparano alla stagione balneare. In Toscana sono circa un milione (dato 2023) i cani iscritti all’anagrafe nazionale: molti di loro trascorreranno parte delle vacanze con i loro proprietari al mare. Ma cosa dice la legge? E quali regole bisogna seguire per andare in spiaggia col cane?
Sì, i cani possono andare in spiaggia: ma rispettando alcune regole
L’accesso dei cani in spiaggia è consentito, ma deve avvenire nel rispetto di regole, che possono anche variare da Comune a Comune. Per questo è utile consultare i siti degli enti locali o contattare la polizia municipale prima di portare Fido in vacanza. Sul web, inoltre, è possibile trovare l’elenco delle spiagge “pet friendly” della Toscana, e non solo. Per aiutare i cittadini a orientarsi, l’Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente, ha diffuso una guida con i principali diritti e doveri per chi intende portare il proprio amico a quattro zampe in spiaggia libera o negli stabilimenti balneari.
- Accesso alla spiaggia libera: per raggiungere la spiaggia libera con il cane è consentito il passaggio sia sulla battigia che attraverso gli stabilimenti balneari. Il cane deve comunque sempre essere al guinzaglio corto (1,5 metri), con museruola al seguito.
- Segnaletica per spiagge dedicate: ogni Comune deve indicare con appositi cartelli la presenza di spazi di spiaggia libera destinati ai bagnanti accompagnati dai cani. In questo caso, è proibito portare il cane in spiagge non autorizzate, mentre si può portare il cane ovunque se non ci sono spiagge libere a loro dedicate.
- Cartellonistica con riferimento di legge: i divieti e i relativi cartelli devono essere sempre segnalati con riferimento al decreto, alla legge regionale o alla ordinanza comunale o della guardia costiera. Se questa indicazione non è presente, i cartelli sono da considerarsi illegali.
- Tutele per la salute e il benessere dei cani: si deve garantire sempre l’acqua e l’ombra. È assolutamente vietato tenerli al sole, specialmente nelle ore di maggior calore.
- Obbligo di raccolta di deiezioni e rifiuti: portare sempre paletta e sacchettino per la raccolta delle deiezioni dei cani. È obbligatorio rimuovere questi rifiuti portandoli con sé se non ci sono appositi cestini di raccolta.
- Bagno in mare: i cani possono entrare in mare sempre, tranne nei casi di esplicito divieto.
- Rispetto per i bagnanti: è fondamentale avere sempre e comunque rispetto per il prossimo, compresi coloro che non amano i cani. Se si è in spiaggia mista occorre tenere sempre il proprio cane con sé.
Il caso del Comune di Pisa: spiaggia per cani a Calambrone
Tra i Comuni toscani che hanno adottato un regolamento in materia c’è Pisa, dove la normativa prevede libero accesso ai luoghi pubblici, compresi esercizi commerciali, cimiteri e stabilimenti balneari, salvo restrizioni comunicate dal responsabile del luogo al sindaco.
Come si legge sul sito del Comune, sulla battigia (la fascia di 5 metri dal mare) è sempre consentito il passaggio e la sosta temporanea con il cane, anche se si attraversano stabilimenti privati.
A Calambrone, località balneare del litorale pisano, esiste un’area attrezzata per cani dove è possibile trascorrere la giornata al mare con il proprio animale. L’accesso è libero, ma regolamentato. In dettaglio:
- i cani devono essere registrati all’anagrafe canina e in regola con le vaccinazioni;
- vanno tenuti al guinzaglio, sia in spiaggia che in acqua;
- il conduttore deve portare con sé acqua potabile, ciotola e attrezzatura per creare zone d’ombra;
- vietato l’ingresso a femmine in calore e cani con problemi comportamentali aggressivi;
- obbligatorio raccogliere le deiezioni e mantenere l’area pulita.