MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

27 luglio, giornata dei nonni: indulgenza giubilare a chi visita un anziano solo

Firenze città capoluogo di regione col più alto numero di centenari in rapporto alla popolazione

Anziani (foto Ansa)

Anziani (foto Ansa)

Firenze, 27 luglio 2025 – È stato Papa Francesco a scegliere il tema della V Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che quest'anno si celebra oggi: "Beato chi non ha perduto la sua speranza". "Nell'anno giubilare, questa giornata istituita da Papa Francesco nel 2021, vuole essere un'occasione per riflettere su come la presenza di nonni e anziani possa diventare un segno di speranza in ogni famiglia e comunità ecclesiale", sottolinea il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che rinnova l'invito di Papa Francesco a celebrare la Giornata in ogni diocesi e a dedicare agli anziani le celebrazioni di domenica 27 luglio, "promuovendo visite e occasioni di incontro tra le generazioni". Indulgenza giubilare facendo visita ad un anziano Papa Leone ha lanciato un messaggio che è un invito alla speranza: "Nella Bibbia - sottolinea il Santo Padre- Dio più volte mostra la sua provvidenza rivolgendosi a persone avanti negli anni. Così avviene, oltre che per Abramo, Sara, Zaccaria ed Elisabetta, pure per Mosè, chiamato a liberare il suo popolo quando aveva ben ottant’anni (cfr Es 7,7). Con queste scelte, ci insegna che ai suoi occhi la vecchiaia è un tempo di benedizione e di grazia e che gli anziani, per Lui, sono i primi testimoni di speranza". Sposando le intenzioni del suo predecessore Francesco, Papa Leone invita oggi a incontrare chi è solo, e per coloro che non potranno andare in pellegrinaggio a Roma possono "conseguire l’Indulgenza giubilare se si recheranno a rendere visita per un congruo tempo agli anziani in solitudine, (…) quasi compiendo un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro". Firenze città capoluogo di regione col più alto numero di centenari in rapporto alla popolazione In ventidue anni i residenti “over 100” sono più che raddoppiati e Firenze si conferma la città capoluogo di regione col più alto numero di centenari in rapporto alla popolazione. È quanto emerge dal Bollettino di statistica del mese di giugno, il cui focus demografico, infatti, si concentra su un aspetto fortemente legato all’invecchiamento della popolazione e all’aumento della speranza di vita: l’andamento del numero dei residenti centenari. Limitando il confronto ai comuni capoluogo di regione si può osservare appunto come Firenze abbia il più alto numero di centenari per 10.000 residenti con 8,2 seguita da Ancona con 6,8; seguono Bologna e Cagliari con 6,5 e Trieste, Venezia e Bolzano rispettivamente con 6,2, 6,1 e 6,0, confermando il primato emerso anche nel focus demografico dello scorso anno. Il dato di Firenze è molto più alto rispetto sia alla media italiana (4,0) sia alla media toscana (4,9). I dati contenuti nel focus demografico mostrano come dal 2002 al 2023 il numero dei centenari in città sia fortemente cresciuto passando da 112 del 2002 a 296 alla fine del 2023, il valore massimo da quando viene registrato il fenomeno. Nel 2024 il dato si assesta su 283 centenari. In ogni caso dal 2002 al 2024 l’aumento percentuale della popolazione centenaria è stato di circa il 153%. Come è noto, le donne sono la maggioranza dei centenari, 237 sui 283 dello scorso anno, ma è comunque da segnalare l’incremento del numero degli uomini; nel 2001 era solo 1, alla fine del 2024 erano 46. Firenze, gli anziani contro la solitudine estiva: "lezioni" su Caravaggio, prove di teatro e musica Studiano Caravaggio, dipingono loro stesse e realizzano piccole sculture, imparano la tecnica degli origami, seguono lezioni di musicoterapia e laboratori sulle emozioni con giochi teatrali, fanno esercizi di risveglio muscolare. Ad agosto si eserciteranno in scrittura creativa e faranno incontri di arteterapia. Così combattono la solitudine le donne, tra i 70 e i 90 anni, che partecipano ai centri estivi per la terza età organizzati dalla cooperativa sociale Nomos con Unicoop Firenze e Quartiere 4 del Comune di Firenze. “D'estate molti circoli chiudono, molti cinema anche. Noi signore di una certa età rimaniamo tagliate fuori: non camminando bene non possiamo fare trekking o escursioni e allora ci rimangono solo la casa e la televisione” racconta una di loro. “Quando ho visto il poster di questa iniziativa ho detto: proviamo. E ci ho proprio azzeccato: non solo facciamo un po' di ginnastica dolce (che tanto da sole non facciamo mai), ma ci divertiamo! Spaziamo dalla storia dell'arte alle creazioni con il das, dipingiamo capolavori a modo nostro, studiamo musica e teatro, insomma passiamo il tempo con nuove amiche e siamo meno sole”. Avviati il 1 luglio i centri estivi andranno avanti fino al 31 agosto, il lunedì e il mercoledì (dalle 9 alle 12.30) nello Spazio Soci Coop della Coop di Ponte a Greve (viuzzo delle Case Nuove 9 int. 10). Qui gli anziani fiorentini (per ora si sono iscritte però solo donne) fragili, ma autosufficienti o parzialmente autosufficienti, possono accedere liberamente a uno spazio protetto, stimolante e accogliente, per trascorrere i mesi estivi in serenità e in compagnia partecipando ad attività creative, ludiche, educative. “Abbiamo notato che c'è una richiesta da parte della popolazione più anziana di momenti di incontro e socialità e attività laboratoriali, soprattutto nei mesi estivi, dove c'è più rischio di soffrire di solitudine” spiega Claudia Gatteschi psicologa di Nomos. “Così abbiamo organizzato questa serie di incontri per anziani autosufficienti, guidati da un'educatrice. Le attività non sono state pianificate prima a tavolino, ma dopo aver ascoltato gli interessi e le esigenze delle partecipanti”. È emerso il comune interesse per la storia dell'arte, e il tema è diventato il filo conduttore dei centri estivi. L’iniziativa solidale a favore degli anziani Il Gruppo FH55 Hotels, da sempre attento al sostegno dei più bisognosi, ha avviato una bella iniziativa di solidarietà in collaborazione con l'Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri di Firenze. Questo progetto è nato dal desiderio di ridurre gli sprechi alimentari, trasformando le eccedenze del buffet delle colazioni del Grand Hotel Mediterraneo in una preziosa risorsa per l'istituto, che ospita oltre 70 anziani, 10 suore e 20 dipendenti. Prima di questa iniziativa, gli anziani avevano a disposizione pochissimo per la colazione, ma grazie all’impegno del Gruppo, ora possono godere quotidianamente di una colazione completa e abbondante. Il progetto, avviato nel novembre 2023, rappresenta solo l'ultima delle numerose attività benefiche che il gruppo porta avanti da anni, confermando il suo impegno concreto e costante nel fare la differenza per chi ha più bisogno.