CLAUDIO ROSELLI
Sport

Serie D: I due attaccanti arrivano dal Poggibonsi. Coppia Vitiello e Belli: "Pronti per il Sansepolcro»

SANSEPOLCRO Quando l’organico di una squadra di calcio è largamente rinnovato, come nel caso del Sansepolcro neopromosso in Serie D,...

I nuovi attaccanti Domenico Vitiello (a sinistra) e Lorenzo Belli arrivano da una stagione assieme nel Poggibonsi

I nuovi attaccanti Domenico Vitiello (a sinistra) e Lorenzo Belli arrivano da una stagione assieme nel Poggibonsi

SANSEPOLCROQuando l’organico di una squadra di calcio è largamente rinnovato, come nel caso del Sansepolcro neopromosso in Serie D, la curiosità generale è quella di fare conoscenza con gli ultimi arrivati. Né è un mistero il fatto che gli attaccanti siano i primi a entrare nel mirino dei tifosi. E allora, precedenza alle due pedine del reparto avanzato dotate di maggior esperienza: Domenico Vitiello e Lorenzo Belli. Il primo, 29 anni e una stazza fisica che in area di rigore incute senza dubbio gran rispetto, è la punta centrale che porta in dote i 10 gol e i 3 assist nelle 24 partite disputate con la maglia del Poggibonsi. E in Valdelsa era con lui anche Belli, 32 anni, che di reti ne ha messe a segno 5 ma che ha svolto un compito importante da attaccante esterno. Vitiello, originario di Torre del Greco, è oramai "naturalizzato" aretino: nella città capoluogo di provincia lavora come insegnante di sostegno e ha anche un gettone di presenza in C con la maglia amaranto. Belli proviene da Foligno e conosce oramai a menadito la D: lo stesso trainer Davide Ciampelli lo ha avuto con sé a Trestina due stagioni fa e ora lo ha chiesto anche per il Sansepolcro. In un gruppo che dovrà lavorare per trovare il necessario amalgama, questa coppia può agevolare il compito: "A Poggibonsi l’intesa sul campo ha funzionato molto bene – rispondono entrambi – e poi con noi c’era lo scorso anno anche Massai, il quale è stato a sua volta compagno di squadra di Alagia, per cui siamo un quartetto che anche in precedenza ha avuto modo di giocare assieme". E Vitiello porta due esempi significativi: "Contro il Trestina nell’ultimo campionato, in trasferta io ho subito il fallo da rigore e Belli l’ha trasformato, mentre in casa è avvenuto l’esatto contrario. L’amicizia fra me e Lorenzo si estende anche fuori dal terreno di gioco, vedi le vacanze che abbiamo trascorso in compagnia". E la risposta a domanda secca sulla dote migliore che ritengono ciascuno di possedere? "Attaccare la profondità", dice Vitiello. "L’uno contro uno", sottolinea Belli.

Claudio Roselli

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