
Il portiere Ben Farid Bambara, che proviene dalla Pro Sesto, assieme al diesse Emanuele Monni
SANSEPOLCRO Due bei colpi piazzati sul versante dei sottoquota da parte del Sansepolcro alla vigilia del ritiro, che inizia proprio oggi. Si tratta di due giovani classe 2007: il difensore e centrocampista esterno Filippo Barboni e il portiere Ben Farid Bambara. Un ritorno all’ovile per Barboni che, essendo di Sansepolcro e cresciuto nella scuola calcio della società bianconera, a distanza di oltre 50 anni ripercorre le orme di nonno Renato, difensore in D dal 1971 al 1974 ed esponente di una famiglia calcisticamente molto nota in città e in vallata. Filippo è poi passato alla Virtus Sangiustino e da qui ha spiccato il grande salto dapprima al Perugia e poi all’Arezzo, dove ha gravitato anche nell’ambito della prima squadra per passare infine lo scorso gennaio all’Atletico Lodigiani, compagine con la quale ha esordito in D. Il Sansepolcro diventa quindi per lui la grande opportunità per mettere in evidenza a 18 anni le qualità che possiede. Passando a Bambara, è un estremo difensore di talento che proviene dalla Pro Sesto, il club nel quale ha mosso i primi passi. Nella scorsa stagione ha infatti collezionato le sue prime presenze nel campionato di Serie D, distinguendosi per la sicurezza tra i pali e per alcuni interventi decisivi. Nel suo recente percorso, anche la convocazione alla Juniores Cup, dove ha rappresentato il girone B con la selezione ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti, confermando così il proprio valore in un contesto giovanile di alto livello. Anche per Bambara si apre ora una nuova sfida con la maglia del Sansepolcro, in un ambiente che punta con decisione sulla crescita dei giovani. A proposito di giovani, è fresca la conferma di Alessandro Gennaioli, classe 2005, il centrocampista titolare nel vittorioso campionato di Eccellenza umbra, che però è fermo dallo scorso 12 marzo. Questo pomeriggio, i tre inizieranno a sudare con i compagni dalle 17 in poi al campo sportivo di Gragnano. La stagione 2025/’26 inizia ufficialmente per il vecchio Borgo. Claudio Roselli
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