Raduno a Gragnano: innesti di mercato e la novità al vertice. Boncompagni al Sansepolcro. È la prima presidente donna

SANSEPOLCRONel giorno di inizio della preparazione al campionato, l’applauso iniziale è andato a lei, la prima storica donna a ricoprire la massima carica della società di calcio in una città nella quale lo sport del pallone è in vita da 104 anni. Elisa Boncompagni, esponente di una famiglia e di un’azienda che opera con successo da tempo - e su scala nazionale - nella distribuzione di lubrificanti, è la nuova presidente del Vivialtotevere Sansepolcro dopo essere stata la vice di Marcello Brizzi, che rimane comunque all’interno dello staff dirigenziale. C’era molto entusiasmo (e faceva anche molto caldo!) ieri pomeriggio a Gragnano, dove la formazione bianconera lavorerà fino al 13 agosto con 31 atleti a disposizione dell’allenatore Davide Ciampelli, ma la notizia dell’avvicendamento al timone societario – ufficializzata poco prima del raduno - non poteva passare inosservata. "Certamente, fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di arrivare a tanto – ha commentato la Boncompagni – però spesso si intraprendono determinati percorsi che cominciano ad appassionarti e alla fine ti avvolgono. Se ho detto di sì, è anche perché fra i soci ci sono imprenditori che – adoperando un termine calcistico – sono attaccanti infallibili nel loro settore". Inevitabile la stretta di mano della presidente, con il classico "in bocca al lupo", a mister Ciampelli, soddisfatto per quanto fatto finora assieme al diesse Emanuele Monni: "Credo che il lavoro svolto sia stato il migliore possibile per il raggiungimento dell’obiettivo da parte di una neopromossa in Serie D. Abbiamo ingaggiato giocatori di categoria e allo stesso tempo con una forte identità territoriale – ha precisato Ciampelli - nel senso che gravitano quasi al completo attorno al comprensorio o comunque nelle vicinanze. Non solo: le pedine acquistate sono tutte prime scelte; quelle volevamo e quelle sono arrivate". Un’anticipazione sul modulo tattico della squadra? "Non ci sono misteri per chi mi conosce: 4-2-3-1 o 4-3-3 in base alle caratteristiche dei giocatori".

Claudio Roselli