Entrate e uscite, ecco il nuovo Arezzo. Calciomercato: squadra nel frullatore. Sette arrivi e nove cessioni per Cutolo. Ma resta aperto il rebus Settembrini

di Luca AmorosiAREZZOCon l’arrivo di Iaccarino e la cessione di Bigi, le ultime operazioni in ordine di tempo, l’Arezzo, a oggi, ha definito sette acquisti e perfezionato nove cessioni nell’attuale finestra di mercato. Sono arrivati il portiere Venturi, i difensori De Col e Arena, i centrocampisti Perrotta e Iaccarino, appunto, e gli attaccanti Varela e Dell’Aquila. Cinque operazioni sono state a titolo definitivo, mentre due, il classe 2003 ex Gubbio e il 2004 Dell’Aquila, in prestito da Napoli e Torino. Di contro, hanno salutato il portiere Borra, a scadenza di contratto, i difensori Masetti, Bigi (in prestito) e Barboni, i centrocampisti Bianchi e Santoro e gli attaccanti Capello (anche lui in prestito), Zhupa e Ogunseye per fine prestito.

Restano ancora di sistemare, poi, i giocatori fuori rosa o ai margini del progetto, ma tuttora sotto contratto: i difensori Del Fabro, Montini e Lazzarini, il centrocampista Fiore e l’attaccante Gaddini, oltre all’ex capitano e aretino doc Andrea Settembrini. Per il direttore Cutolo, dunque, ancora tanto lavoro soprattutto in uscita, visto che sono ben sei gli esuberi. Una cessione è prevista oggi: dovrebbe essere Mattia Damiani a uscire in prestito per trovare più spazio in un’altra squadra di C. Fatta anche questa operazione, rimarrà da assestare ancora qualche colpo anche in entrata, perché in rosa ci saranno due posti liberi in lista.

L’Arezzo dovrebbe inserire un altro centrocampista al posto proprio di Damiani e una punta centrale da affiancare a Ravasio per il gioco delle coppie: due omologhi per ogni ruolo nello schieramento base, il 4-3-3, con alcuni elementi duttili in grado di far cambiare pelle alla squadra. Al centro dell’attacco, per ora, oltre all’ex Cittadella c’è il giovane Concetti, che si sta ben comportando in queste settimane di ritiro ma sarà girato in prestito tra i dilettanti per poter giocare con continuità. Ecco allora che questa casella va riempita, anche se ancora non emergono trattative o nomi concreti.

Un’altra zona in cui intervenire può essere la difesa se Coccia chiedesse la cessione: inizialmente il terzino non pareva intenzionato a rimanere, ma Bucchi in queste prime uscite lo ha schierato dall’inizio (a Rigutino e contro il Napoli a Dimaro). Può non significare nulla così come può essere invece un segnale che le gerarchie non sono nette e che può giocarsi le sue carte alla pari con Righetti. Se l’ex Modena rimanesse, la difesa sarebbe da ritenersi completa.

In caso contrario, Cutolo dovrebbe trovare un terzino sinistro da inserire. Luca Russo del Cerignola, in questo senso, resta un profilo gradito.