
Resta il problema delle pensioni basse tra gli anziani. Nella nostra provincia uno su tre vive con appena mille euro. al mese
I lavoratori mancheranno, sì, ma i pensionati no. Proprio no, loro anzi saranno sempre di più. Non che adesso siano pochi. Il problema è che la metà di loro deve vivere con meno di 1000 euro al mese: troppo poco per fare una vita dignitosa, soprattutto se si è soli. Ma partiamo dai numeri. Secondo i dati della Regione Toscana in provincia di Arezzo sono erogate quasi 115mila pensioni: praticamente un aretino su tre è un pensionato e questo la dice lunga su quanto il sistema pensionistico sia sotto stress e quanto la situazione lungo periodo possa diventare critica. Dati Inps, fonti ufficiali, sottolineiamo. L’importo medio per ciascuna mensilità è di 1081 euro nel territorio ma messi insieme i nostri nonni costano alle casse dello Stato un totale di 1600 milioni. Non poco. Solo Pisa, Lucca e Firenze hanno più pensionati di noi. Ad Arezzo coloro che hanno raggiunto la soglia della vecchiaia sono 70mila, tutti gli altri a cui è erogato l’assegno sono inabili, superstiti o invalidi civili per un totale di oltre 45mila prestazioni. Dicevamo però pensionati poveri. A fine 2024, la fotografia delle pensioni in provincia di Arezzo restituisce l’immagine di un tessuto sociale segnato da trattamenti previdenziali di basso profilo economico. Molti pensionati fanno fatica ad arrivare a fine mese se non hanno un welfare familiare - figli - che gli può dare una mano (anche se a volte vale il supporto a parti inverse). Oltre la metà delle pensioni erogate rientra nelle fasce più basse: ben 54.554 pensioni si collocano sotto la soglia dei 1.000 euro mensili. In particolare, la classe più numerosa è quella compresa tra 500 e 749,99 euro, che conta 33.723 assegni, seguita dalla fascia 250-499,99 euro con 12.146 pensioni. Una miseria: difficile pagarci anche soltanto le bollette.
A queste si aggiungono 8.685 trattamenti inferiori ai 250 euro. Numeri che evidenziano quanto sia ancora ampia la platea di pensionati aretini costretta a vivere con redditi molto contenuti. Salendo nelle fasce di reddito, si osserva invece un progressivo diradamento. Le pensioni comprese tra 1.000 e 1.499,99 euro rappresentano circa 21.376 unità, mentre i pensionati da oltre 2.000 euro mensili sono meno diffusi: appena 3.364 persone ricevono tra 2.500 e 2.999 euro. E poi ci sono quei 416 pensionati che portano a fine mese oltre 5mila euro. Le cosiddette pensioni d’oro. Per loro i problemi economici dovrebbero essere ben di meno.
Luca Amodio