Scontri ultras, due romanisti tornano liberi. Obbligo di firma e di dimora per Di Tosto

Non convalidato l'arresto di Emiliano Bigi e Filippo Lombardi. Il 43enne Di Tosto era stato arrestato dopo essere rimasto ferito nella guerriglia

Arezzo, 10 gennaio 2023 - Emiliano Bigi Filippo Lombardi, due dei quattro ultras arrestati per gli scontri in autostrada A1, tornano liberi. Mentre per Martino Di Tosto, il 43enne ultras giallorosso arrestato, è scattato l'obbligo di firma e di dimora. Così ha deciso il giudice al termine dell'udienza di convalida dell'arresto ad Arezzo per il 43enne arrestato dopo essere rimasto ferito negli scontri. In merito agli altri due ultras tornati liberi, il giudice per le direttissime della Capitale non ha convalidato l'arresto in quanto non è stata riconosciuta l'applicazione della flagranza differita in particolare sotto l'aspetto della necessità e urgenza. I due ultras della Roma, difesi dall'avvocato Marco Bottaro, erano stati bloccati ieri sera dalla Digos a Roma. Il giudice ha disposto l'invio degli atti al pm, che aveva sollecitato il carcere per i due con l'accusa di rissa aggravata, e che ora dovrà trasmetterli ad Arezzo. 

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Per Di Tosto, la prima udienza del processo riguardo agli scontri dell'8 gennaio è fissata per il 25 gennaio. Così ha deciso il giudice Elena Pistoi. Il romanista è l'unico rimasto ferito negli scontri. Dopo la guerriglia, il 43enne si era sottoposto alle cure dell'ospedale San Donato di Arezzo. Terminate le cure, l'uomo era stato arrestato per rissa aggravata. Di Tosto era stato coinvolto nel 2013 in una sassaiola al pullman dell'Hellas Verona. Dunque, nei suoi confronti è scattato l'obbligo di firma e di dimora. Il giudice del tribunale di Arezzo ha convalidato il provvedimento eseguito dagli investigatori della Polizia e disposto le misure non accogliendo, però, le richieste della Procura toscana che aveva sollecitato, nel corso dell'udienza di oggi, gli arresti domiciliari per Di Tosto. Da parte sua l'indagato, difeso dall'avvocato Lorenzo Contucci, aveva scelto davanti al giudice di avvalersi della facoltà di non rispondere.

«È una decisione che troviamo corretta», ha detto Contucci, riguardo alla misura. Il legale ha attuato diverse strategie difensive a Roma e ad Arezzo nelle udienze di convalida per i suoi assistiti arrestati per gli stessi scontri sull'autostrada. A Roma ha sollevato l'insussistenza della flagranza differita, ad Arezzo per Di Tosto invece no «per una differente strategia processuale», ha spiegato. Di Tosto tornerà a Roma insieme al suo avvocato. La polizia lo aveva accompagnato al tribunale di Arezzo col volto coperto da un passamontagna nero.

Intanto, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi domani, mercoledì 11 gennaio, incontrerà alle ore 12 il presidente della Figc Gabriele Gravina e il presidente della Lega calcio serie A, Lorenzo Casini. In merito ai quattro arresti, il ministro ha sottolineato che "sono pochi perché l'arresto in flagranza differita è consentito in un tempo limitato", ma ha anche precisato che "ci sono identificazioni in corso e io prendo l'impegno che ci saranno decine di provvedimenti individuali: oltre a procedimenti penali, ci sono anche Daspo e altri provvedimenti amministrativi". Così ha fatto sapere Piantedosi alla trasmissione "L'aria che tira" su La7.