Scontri Roma Napoli, 180 ultras identificati. Quattro arresti

Il giorno dopo la guerriglia in autostrada A1 a Badia al Pino, la questura di Arezzo sta continuando a identificare i violenti.

Arezzo, 9 gennaio 2023 - È il giorno dopo gli scontri tra tifosi di Roma e Napoli in autostrada A1 a Badia al Pino. Una vera e propria guerriglia che ha spaccato l'Italia in due: l'autostrada è rimasta bloccata per circa 50 minuti intorno alle 13 di domenica 8 gennaio. Il traffico è andato in tilt con code fino a 15 chilometri nell'aretino. Al momento, sono 180 gli ultras identificati. E il tifoso romanista ferito è stato arrestato ieri sera dalla Questura di Arezzo per rissa aggravata. Altri due tifosi romanisti sarebbero stati arrestati oggi a Roma. E dopo gli arresti per i supporter della Roma, arriva il primo arresto da parte della Digos per un tifoso del Napoli, che sarebbe coinvolto negli scontri avvenuti ieri sulla A1. Si tratta di Antonio Marigliano, di 35 anni. In queste ore gli e' stato notificato un arresto in flagranza per differita. Nei prossimi giorni e' prevista l'udienza di convalida davanti al giudice.

Ecco dunque le ultime notizie sugli scontri tra ultras di Roma e Napoli in autostrada A1. 

180 ultras identificati

In totale, sono circa 180 gli ultras identificati per gli scontri. Poco più di un centinaio i tifosi romanisti identificati a Milano e un'ottantina di napoletani a Genova. Questo è al momento il primo bilancio dell'attività svolta dalle forze di polizia in seguito agli scontri di ieri in autostrada.

La Questura e la Procura di Arezzo stanno provvedendo a identificare quanti tifosi violenti non sono stati ancora rintracciati. Le forze di polizia stanno analizzano le immagini delle telecamere e le riprese fatte dagli automobilisti con i telefonini. 

A Genova ieri pomeriggio quattro ultras del Napoli hanno forzato un posto di blocco. I quattro, di età compresa tra i 21 e i 27 anni, sono stati inseguiti dagli agenti della polizia stradale e fermati poco dopo. I poliziotti hanno controllato il bagagliaio e hanno trovato tre spranghe di ferro probabilmente usate negli scontri in A1. Il conducente ha spiegato che erano di sua proprietà e per questo è stato denunciato. I quattro sono stati poi portati in Questura e identificati. 

La procura: "Sicurezza dei viaggiatori a repentaglio"

"Stiamo concentrando tutte le nostre energie e quelle della polizia per arrivare quanto prima all'identificazione dei responsabili di questo gesto folle e assurdo che ha messo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e ha bloccato una delle principali arterie del nostro Paese". Così ha dichiarato stamani il procuratore di Arezzo Roberto Rossi in merito alle indagini sugli scontri. 

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Direttissima per il romanista arrestato

Il bilancio degli scontri è stato di un ferito lieve. Si tratta di un romanista ferito da un'arma da taglio che poi si sarebbe recato da solo all'ospedale San Donato di Arezzo per le cure. L'uomo è stato poi arrestato ieri sera dalla Questura di Arezzo per rissa aggravata. Si chiama Martino Di Tosto, ha 43 anni, e domani sarà in udienza per direttissima per la convalida dell'arresto. 

Prisco: "Scontri riportano a epoche buie"

Gli scontri tra tifosi sull'Autosole "ci riportano a epoche buie del passato in cui la violenza fuori e dentro gli stadi era all'ordine del giorno". Così ha dichiarato il sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco a margine di un'iniziativa a Perugia. "Credo vada usato il pugno duro con i violenti - ha aggiunto - ma bisogna distinguerli dai veri tifosi e non fare di tutta un'erba un fascio. Immagino che vadano valutati provvedimenti molto restrittivi", ha concluso Prisco.