LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Tremila tra i banchi: si giocano tutto. Partono oggi gli esami di recupero. Solo l’Artistico riaprirà a settembre

Da stamani via alle prove scritte e orali di quanti a giugno erano usciti con un giudizio sospeso di fine anno. Il Pier della Francesca torna alla collocazione delle prove di riparazione. Lezioni private tutta l’estate.

Al via da oggi gli esami di recupero: al test sono chiamati circa tremila studenti

Al via da oggi gli esami di recupero: al test sono chiamati circa tremila studenti

Vogliono imparare il cinese e sanno per primi che non sarà un gioco da ragazzi: lo sanno anche perchè a giugno non sono riusciti a strappare il fatidico 6 in pagella. E oggi saranno lì, a incidere ideogrammi a cavallo tra l’estate che sta finendo e l’autunno che entra. Il destino dei vecchi esami di riparazione e degli attuali esami di verifica è sempre quello: essere l’intercapedine tra due stagioni. E oggi è il giorno del ritorno tra i banchi. Tra i circa tremila studenti sospesi al "giorno del giudizio" ci sono al Liceo Scientifico anche alcuni allievi di cinese. Ma ce n’è per tutti, tra le classi che riprendono vita e i bidelli che riprendono il controllo dei corridoi. Gli esami di settembre ormai da anni sono diventati gli esami di agosto. Meno temuti di un tempo, per farsi bocciare bisogna applicarsi parecchio: tittavia sono sempre esami, che per natura non finiscono mai e ti tengono sulle spine. Esami non di massa ma quasi. Circa il 20% degli studenti delle superiori escono dagli scrutini di giugno senza il bollino verde della promozione e senza il bollino rosso della bocciatura.

Giudizio sospeso, per l’appunto, e che richiede un passaggio per poter raggiungere i compagni dell’anno scorso nella nuova classe. Esami di agosto ma non per tutti. A rompere il fronte secondo tradizione è il Liceo Artistico, una macchina da guerra che spazia dallo scientifico al coreutico, dal cinema alla moda. Il preside Luciano Tagliaferri, recuperando i vecchi calendari di un tempo, ripropone gli esami nella loro collocazione antica: settembre, per l’appunto. E neanche i primissimi del mese: i motori al Pier della Francesca saranno riaccesi lunedì 8 settembre. Il tempo di festeggiare la vittoria nella Giostra o di metabolizzare la sconfitta.

Una coda che cambia anche la vita degli insegnanti, chiamati non ad anticipare precipitosamente il rientro poco dopo Ferragosto ma a diventare operativi a settembre, ma a quel punto in una no-stop che dalle commissioni di esame allunga alla riapertura delle lezioni, qui come dappertutto fissata al 15 settembre. Tutti gli altri procedono in aula da oggi. Di buon’ora: alle 8.30 campanella che trilla, le sveglie molto prima. Quasi tutti con il tema di italiano ma non tutti, a cominciare dai nostri amici discepoli di cinese del Redi. E avanti sia la mattina che il pomeriggio, tra prove scritte e prime prove orali.

I dati ufficiali ancora non ci sono: in città a sedersi tra i banchi dovrebbero essere comunque intorno ai 1300 ragazzi, intorno al doppio quelli in provincia. Esami attesi con sollievo dalle famiglie: se non altro interrompono il fiume delle ripetizioni estive, per quelli che non si accontentano dei corsi organizzati dalle scuole un’ora di lezione. Ripetizioni ad una cifra che viaggia tra i 15 e i 25 euro l’ora, che di questi tempi non sono per tutti uno scherzo. E che spesso costringono babbo e mamma a tornare precipitosamente a casa prima del tempo. "Si ricorda agli studenti che il mancato svolgimento delle prove comporterà la non ammissione alla classe successiva" ricorda il sito del Fossombroni con una punta di didascalico rigore. Chi c’è c’è, e spesso e volentieri ce la fa, chi non c’è si ferma un giro. E chi può traduca tutto in cinese per evitare di cominciare a contare i primi dispersi.