LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Taxi, in arrivo più licenze Il conto sale a 24 auto ma gli autisti frenano "Qui una misura inutile"

Il provvedimento del governo fissa un aumento del 20%. Cosa cambia

Taxi, in arrivo più licenze Il conto sale a 24 auto ma gli autisti frenano "Qui una misura inutile"

di Lucia Bigozzi

La flotta delle auto bianche è destinata ad aumentare. Il governo allarga le maglie sulle licenze, fino al venti per cento. Un provvedimento che impatta anche sulla città dove si muovono, giorno e notte, venti taxi della cooperativa che gestisce il servizio nel territorio comunale.

Calibrato sui numeri aretini, il venti per cento in più si traduce in quattro nuove licenze che dovrebbero essere a titolo oneroso. Significa che chi si candida a ottenere la licenza - può essere anche un esterno alla cooperativa - dovrà pagare il corrispettivo del valore dell’ultima licenza venduta. In città, la media si attesta sui centomila euro, secondo gli addetti ai lavori.

Cifra ripartita, nel caso specifico, tra la stessa cooperativa di tassisti e il Comune. Attualmente, alle venti licenze se ne aggiungono due "sostitutive" ma già avviate verso la formula "integrativa", ovvero strutturata come tutte le altre. Riguardano veicoli attrezzati per il trasporto di persone con problemi di mobilità: il servizio scatta su chiamata.

Poi c’è a disposizione un van con nove posti dedicato ai trasferimenti di gruppi di persone che si muovono insieme (di solito è il caso di famiglie e comitive di turisti). Su queste due licenze potrebbero essere attivate altrettante assunzioni di tassisti e la cooperativa ci sta ragionando, magari ipotizzando nella fase iniziale, l’operatività nel fine settimana. Ma è ancora tutto da valutare e definire.

La mossa del governo lascia "tiepidi" i tassisti aretini. "Siamo perplessi perchè in questo particolare momento dell’anno, l’aumento delle licenze potrebbe essere positivo, ma nel periodo invernale sarebbe del tutto inutile avere quattro veicoli in più rispetto al calo fisiologico dei turisti, dei congressisti o di chi partecipa alle varie fiere", dice senza giri di parole, Andrea Cappetti, presidente della cooperativa di taxi, composta da diciannove soci. "Un conto è prevedere l’aumento delle licenze in un determinato periodo dell’anno e in base alle esigenze di ogni città; altro è fissare un aumento valido per tutti: noi non siamo come i tassisti di Roma o Milano".

L’impatto sui prezzi delle corse? Secondo Cappetti non ci sarà perchè il costo medio di una corsa cittadina va da 7 a 10 euro.

E mentre i colleghi di mezza Italia stanno pensando allo sciopero, i tassisti aretini si riuniranno a breve per capire come muoversi. Certo è che la mobilitazione sarà su due fronti: uno interno con "la valutazione delle iniziative nell’assemblea dei soci che convocherò nei prossimi giorni"; l’altro si gioca nell’interfaccia con il Comune perchè "dobbiamo capire in che modo intende procedere l’amministrazione comunale.

Finora l’assessore Chierici è stato disponibile ad analizzare le nostre proposte; adesso ci confronteremo anche sulla novità dell’aumento delle licenze", aggiunge Cappetti, al volante del suo taxi per dieci ore al giorno, ma non tutte d’un fiato.