
Un’estate alle prese con le punture di zanzare: un bimbo di un anno è stato ricoverato al San Donato ma. è già a casa. Sotto i riflettori la zanzara West Nile
È tornato a casa il bimbo di un anno, sta meglio. Era stato ricoverato al San Donato per i sintomi di una puntura di zanzara, una delle tante "varianti" di questa estate: si chiama Zika. L’aveva punto durante un viaggio all’esterno con i genitori. Ora la paura è passata, dopo i due giorni in ospedale sotto osservazione e al centro delle cure degli specialisti. Ma in queste settimane a tenere banco nelle cronaca e purtroppo dentro le corsie degli ospedali è il virus West Nile, trasmesso da una zanzara, di quelle che vivono anche dalle nostre parti. Dal reparto di Malattie Infettive, Laura Bernini, infettivologa spiega: "Si tratta di arbovirosi, trasmessa dalla zanzara comune del genere Culex. non è un virus nuovo in Italia, è presente in particolare in alcune regioni, ed è presente soprattutto negli uccelli che fungono da ’serbatoio’ per la zanzara. Non ci sono casi autoctoni, ma tutti di importazione".
I controlli hanno maglie molto strette e i protocolli della Asl fissano azioni mirate sia sul versante della prevenzione, sia nel pronto intervento. è un virus "sorvegliato speciale" e quando si manifesta nella persona colpita dalla puntura di zanzara, scatta la segnalazione al Servizio di Igiene Pubblica e la disinfestazione della zona nel quale la persona ha soggiornato (nel raggio di duecento metri). Iter che scatta anche in casi sospetti. Come si trasmette il virus? "Attraverso la puntura della zanzara che può a sua volta acquisire il virus dagli animali che fanno da serbatoio, come ad esempio gli uccelli". Come ci si protegge. In questi casi la prevenzione è strategica. "Occorre indossare abiti a manica lunga, utilizzare prodotto repellenti anti-zanzare, e sopratutto evitare di sostare in luoghi dove c’è il ristagno d’acqua", raccomanda Bernini. E’ il caso dei sottovasi, o pure dell’acqua nelle ciotole degli animali domestici "che va cambiata frequentemente".
In caso di puntura, la prima cosa da fare è "rivolgersi al proprio medico di famiglia o al pediatra di libera scelta. Se i sintomi sono importanti - febbre persistente, dolori muscolari - è necessario recarsi al pronto soccorso. Tutti i medici sono allertati e c’è un piano efficace di intervento. Abbiamo tutti gli strumenti per fare una diagnosi tempestiva, anche nel nostro laboratorio". E sull’intreccio di zanzare, forse mai come quest’anno "scatenate", Bernini riconduce l’origine dell’incidenza ai cambiamenti climatici. "Andiamo verso una tropicalizzazione del clima".
LuBi