
Stasera alle 21.30 la seconda disinfestazione intorno all’ospedale (. foto d’archivio
Un nuovo caso di Dengue è stato accertato ad Arezzo. La persona colpita, attualmente sotto osservazione nelle strutture sanitarie locali, ha fatto scattare le misure previste per contenere il rischio di diffusione del virus. Il Comune, attraverso un’ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Ghinelli, ha disposto un intervento straordinario di disinfestazione nei pressi dell’ospedale San Donato e nella zona residenziale del Campaccio, dove il soggetto aveva soggiornato prima del ricovero. Un trattamento ieri sera alle 21.30, un altro stasera alla stessa ora.
In caso di maltempo, l’intervento sarà posticipato di 24 ore. La Dengue è una malattia virale trasmessa dalla zanzara tigre, insetto ormai presente anche nel nostro territorio. La trasmissione non avviene da persona a persona, ma attraverso la puntura dell’insetto infetto. Febbre alta, dolori articolari e mal di testa sono i sintomi più comuni, ma nei casi più gravi possono presentarsi complicazioni.
Il piano predisposto prevede l’uso di insetticidi larvicidi e adulticidi su un’area di 200 metri attorno ai luoghi frequentati dal paziente. I trattamenti interesseranno sia spazi pubblici che privati: strade, caditoie, aree verdi e giardini, anche se di pertinenza abitativa. Gli operatori incaricati effettueranno inoltre sopralluoghi e controlli porta a porta per eliminare possibili focolai larvali in ambito domestico.
Durante le operazioni, i residenti dovranno restare all’interno delle abitazioni con porte e finestre ben chiuse, disattivare gli impianti di ventilazione, mettere al riparo gli animali domestici e coprire orti, giochi e suppellettili esterni. A chi coltiva frutta e verdura, si consiglia di raccoglierla prima della disinfestazione oppure proteggerla. Dopo l’intervento, è raccomandato attendere almeno 15 giorni prima del consumo di prodotti non protetti, lavandoli accuratamente o sbucciandoli. L’amministrazione comunale invita infine i cittadini a collaborare, consentendo l’accesso agli operatori nelle aree private.