GAIA PAPI
Cronaca

Scuolabus, servizio a domicilio. Rifiuti, proteste sui cassonetti: "Entro 5 anni il porta a porta"

I bambini presi e accompagnati se nel Comune ma fuori dal centro abitato: rivoluzione trasporti. Botta e risposta sullo smaltimento. Centro impiego per maggio. Cavallo di Aceves, ultimo rebus.

I bambini presi e accompagnati se nel Comune ma fuori dal centro abitato: rivoluzione trasporti. Botta e risposta sullo smaltimento. Centro impiego per maggio. Cavallo di Aceves, ultimo rebus.

I bambini presi e accompagnati se nel Comune ma fuori dal centro abitato: rivoluzione trasporti. Botta e risposta sullo smaltimento. Centro impiego per maggio. Cavallo di Aceves, ultimo rebus.

Le date della città. In un botta e risposta serrato tra maggioranza, compatta, e opposizione, combattiva, spuntano alcune certezze sul filo del calendario. Nel giro di cinque anni la raccolta differenziata viaggerà soprattutto porta a porta: una fase di passaggio, ha confermato l’assessore Marco Sacchetti in risposta alle difficoltà di smaltimento sollevate da Giovanni e Marco Donati, che in prospettiva dovrebbe alzare il tiro per aumentare le percentuali di riciclaggio. Per gli sfalci molto prima, nelle prossime settimane, dovrebbero esserci punti di raccolta straordinari. Già da settembre il trasporto scolastico dei bambini sarà porta a porta, o meglio a domicilio.

Una piccola rivoluzione degli scuolabus, con la vicesindaco Lucia Tanti orgogliosa del nuovo servizio. Intanto esteso anche ai piccoli dai tre ai 6 anni, quindi quelli della materna, e per l’appunto a domicilio: una possibilità in più offerta ad una fascia precisa di bambini. Gli alunni devono essere residenti nel Comune ma al di fuori del centro abitato e alla distanza di più di un chilometro dalla scuola. Ma è un servizio che potrà essere esteso anche ai non residenti che frequentino scuole aventi sede nel Comune: in questo caso ci vuole una convenzione con il Comune di residenza.

Date, ancora date. Il nuovo centro per l’impiego, la palazzina in costruzione tra il parcheggio Cadorna e piazza del Popolo, dovrà essere ultimato entro e non oltre il maggio 2026. Di fronte all’allarme lanciato dall’opposizione l’assessore Alessandro Casi tranquillizza non tutti ma parecchi: "Il cronoprogramma è stato oggetto di revisione fino a prevedere la data del 31 maggio del prossimo anno senza che questo comporti esborsi per il Comune".

Nel giro di pochi giorni prenderanno il volo le nuove zone rosse: come La Nazione ha anticipato è quella fascia di città dalle quali a fronte dei reati potranno partire anche espulsioni mirate, da un quartiere o da un altro. La misura proposta dal sindaco Ghinelli in accordo con il Prefetto è passata con il sì della maggioranza e di Scelgo Arezzo e l’astensione del resto dell’opposizione. Tempi molto più stretti per altre mosse molto sentite in città. Una è la bonifica dell’area di via Filzi: doveva essere la sede della nuova caserma della polizia municipale, per ora è una buca dove l’acqua e le zanzare sono una minaccia costante.

"L’intervento di bonifica - spiega Sacchetti - è in corso e sono stati avviati gli interventi per la messa in sicurezza dell’area". È solo l’inizio di una soluzione ancora complessa e che passa dal contenzioso coi proprietari dell’area. Tra le date anche una passata da alcune ore: la famosa statua di Aceves, donata dall’artista dal Comune e intercettata in una rimessa comunale, è partita per Agrigento sabato. L’unico cavallo ad abbandonare la città nelle stesse ore nelle quali i cavalli invadevano piazza Grande: sarà parte degli eventi per la capitale italiana della cultura. Al ritorno sarà fissa in piazza San Francesco?

"Con la Soprintendenza – ha risposto il sindaco sollecitato dalle domande di Alessandro Caneschi (Pd) - siamo in una fase di interlocuzione: per il peso del cavallo sul sagrato, gli uffici comunali hanno dichiarato che da un punto di vista statico non ci sono problemi, dovrà essere la Soprintendenza a valutare se un’opera d’arte contemporanea possa essere collocata davanti a una chiesa come San Francesco". Poi conferma che il suo obiettivo resta il quarto turno dei vigili, quindi quello notturno. "Quando ce ne saranno le condizioni": e almeno una data per ora sfugge al calendario.

Lucia Bigozzi