
Un piccolo gesto, carico di significato, può cambiare la percezione di chi, in pochi istanti, ha visto crollare ogni certezza....
Un piccolo gesto, carico di significato, può cambiare la percezione di chi, in pochi istanti, ha visto crollare ogni certezza. È lo spirito che anima il progetto dei Lions Club della Toscana, che ieri ha fatto tappa al San Donato con la consegna di un kit di prima necessità destinato alle vittime di violenza. Una dotazione pensata per chi giunge al Pronto Soccorso in condizioni di vulnerabilità estrema, spesso senza poter fare ritorno a casa e senza nemmeno un cambio d’abito. Il progetto, sostenuto dalla rete Codice Rosa dell’Asl, è promosso dal Distretto Lions 108 Toscana e coinvolge tutti i presidi ospedalieri dell’area vasta. I kit, che contengono articoli per l’igiene personale e un cambio completo, vogliono restituire dignità, calore umano e un primo segnale di rinascita. "Questo kit è molto più di un insieme di oggetti – spiega Francesco Cottini –. È un abbraccio simbolico che accompagna chi è stata costretta a fuggire da una situazione di pericolo, spesso senza tempo per portare nulla con sé. A volte, un piccolo aiuto materiale può riaccendere la fiducia e far sentire meno sole". Sono 175 i codici rosa attivati lo scorso anno, di cui 138 maltrattamenti e 7 abusi su adulti; 24 i maltrattamenti su minori, e 5 gli abusi. Un sostegno che integra il percorso clinico e psicologico che la rete Codice Rosa attiva per le vittime di violenza. "È un gesto che arricchisce il nostro approccio – aggiunge Alessio Cappetti –. Un’attenzione che va oltre la medicina e parla il linguaggio dell’umanità".