CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Premio in piazza a Vannacci: è polemica. Gli Sbandieratori nella bufera: "È stato un gesto di ospitalità"

Le accuse del Pd dopo la cerimonia. Un riconoscimento, tante contestazioni: la visita spacca Sansepolcro

Il momento nel quale il presidente del Gruppo Sbandieratori, Giuseppe Del Barna, consegna in piazza l’omaggio a Roberto Vannacci; tutto questo ha creato nelle ore successive numerose polemiche su più fronti

Il momento nel quale il presidente del Gruppo Sbandieratori, Giuseppe Del Barna, consegna in piazza l’omaggio a Roberto Vannacci; tutto questo ha creato nelle ore successive numerose polemiche su più fronti

di Claudio Roselli

Arriva Roberto Vannacci e a si scatena la polemica. Non per l’incontro politico, ma per il riconoscimento ricevuto pubblicamente dall’europarlamentare della Lega sabato sera in piazza Torre di Berta durante lo spettacolo dei Giochi di Bandiera. E ieri il Gruppo Sbandieratori ha subito risposto per le rime al Pd, che aveva intravisto in questo gesto un risvolto politico, dichiarando quanto segue: "Crediamo che siano state una forzatura inaccettabile e una mancanza di rispetto nei confronti della città, delle famiglie presenti e degli stessi sbandieratori, patrimonio da non strumentalizzare a fini elettorali. È stata, inoltre, un’offesa indiretta al lavoro quotidiano degli insegnanti che a scuola trasmettono ai bambini i valori del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione". Pronta la replica del presidente del sodalizio, Giuseppe Del Barna: "L’ospitalità per la nostra associazione è sempre stata sacra e da sempre abbiamo omaggiato con un nostro ricordo le personalità civiche, politiche e religiose che hanno assistito allo spettacolo. Lo abbiamo fatto con Eugenio Giani, con Walter Verini e anche con papa Benedetto XVI: tutte figure istituzionali democraticamente elette e né il Pd né altre forze politiche hanno mai avuto qualcosa da ridire". Chiosa finale di Del Barna: "Nel nostro gruppo vi sono 90 componenti con idee e fedi religiose differenti, che rispettiamo in toto, per cui rimandiamo al mittente l’inopportuno richiamo". Il generale Vannacci era stato invitato dalla Lega Valtiberina in vista delle regionali di ottobre in Toscana ed era assieme al candidato consigliere Cristiano Romani.

"Un’altra Europa è possibile": questo il titolo dell’incontro pomeridiano tenutosi nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi, che ha ottenuto un indubbio successo, mentre Romani ha annunciato la costituzione a del Team Vannacci numero 155, dichiarando che "il Vannaccismo è un processo inarrestabile". Immigrazione, green deal, difesa comune, scelte economiche e politiche comunitarie gli argomenti affrontati nella sua relazione da un Vannacci molto critico verso il sistema Europa e in particolare verso la presidente Ursula von der Leyen e la commissione. "Questa Europa ci ha resi più instabili e poveri e meno liberi, quando invece dovrebbe produrre ricchezza, benessere e sviluppo, nonché tassare di meno chi produce", ha detto. E sulle priorità, Vannacci è stato chiaro: "Eliminare il ‘green deal’, che considero una frode per i cittadini e fermare l’immigrazione illegale. So lo così potremo pensare a un rilancio sotto tutti i profili".