“Amputato il pene, ma il tumore non c’era”. Urologo sotto accusa

Il paziente ha chiesto di essere risarcito

Intervento chirurgico

Intervento chirurgico

Arezzo, 2 marzo 2023 –  Il sospetto tumore al pene, la decisione di intervenire chirurgicamente, quindi l'amputazione. Operazione riuscita, ma, secondo quanto appreso, pare che non ci fosse traccia di un tumore.

Oggi l'urologo è sotto accusa mentre il paziente si ritiene vittima di un gravissimo danno e chiede di essere risarcito.

Il delicato caso sanitario è oggetto di un fascicolo giudiziario che il 9 marzo arriva nell'aula del giudice del Tribunale di Arezzo, Claudio Lara, per l'udienza preliminare. A rischiare il processo, riferisce il "Corriere di Arezzo", è un medico trentenne che il 13 novembre 2018 eseguì al San Donato l'operazione chirurgica su un uomo, classe 1954, della Valtiberina, che era stato precedentemente visitato in ottobre.

Si sospettava una patologia tumorale al pene poi smentita dagli esami istologici "tardivi", secondo i legali del paziente, sui tessuti prelevati.