
Un gran finale, quello dell’edizione 2025 di Monterchi Festival «… de notte se’ bello…». Oggi a chiudere la rassegna sarà il quartetto che fa capo a Mauro Grossi
Un gran finale, senza dubbio, quello dell’edizione 2025 di Monterchi Festival "… de notte se’ bello…". Oggi a chiudere la rassegna che ha per direttore artistico Valter Ligi sarà il quartetto che fa capo a Mauro Grossi, nome alquanto conosciuto nell’ambito musicale essendo un pianista, compositore, arrangiatore e docente, con specializzazione nel genere del jazz. Fra i suoi numerosi allievi c’è anche un altro nome significativo, quello di Stefano Bollani e da oltre trent’anni Grossi insegna il jazz all’istituto superiore di studi musicali Mascagni di Livorno, la sua città. Collabora sia con la Rai (da quando aveva 18 anni), sia con autentici giganti del jazz quali Chet Baker e Lee Konitz. "Time 4 Love – the Stevie Wonder songbook" è il titolo della serata dedicata al celebre cantautore americano, considerato uno fra i musicisti più innovativi e influenti del pop. Con Grossi al piano, alle tastiere e agli arrangiamenti, si esibiranno Eleonora La Greca, voce e clarinetto; Vittorio Fioramonti al contrabbasso e all’armonica e Michele Vannucci alla batteria e alle percussioni. L’appuntamento non è stavolta in piazza Umberto I, che ha ospitato le quattro serate precedenti, ma nella suggestiva cornice – sempre all’aperto – dei giardini dei musei civici Madonna del Parto, con inizio alle 21.15. L’ingresso è gratuito e sarà possibile anche visitare e ammirare il capolavoro di Piero della Francesca. Giunge così all’epilogo con il botto finale anche il Monterchi Festival, che da numerose estati propone musica di elevata qualità e artisti di livello nel paese della Valcerfone, oramai pienamente calato anche in questo contesto.