LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Lebole, la storia riparte da Bertelli. Mister Prada acquisisce tutta l’area

Completata un’operazione che cambia l’ingresso della città: accordo tra il manager e la famiglia Carrara

Patrizio Bertelli ha messo a segno un altro “colpo” grosso: l’acquisizione di tutta l’area Lebole portando a termine la trattativa con la proprietà rappresentata dalla famiglia Carrara, imprenditori pistoiesi del colosso delle cartiere. In alto: un dettaglio dell’interno dell’ex fabbrica tessile. Sotto: il custode che ha curato la sorveglianza

Patrizio Bertelli ha messo a segno un altro “colpo” grosso: l’acquisizione di tutta l’area Lebole portando a termine la trattativa con la proprietà rappresentata dalla famiglia Carrara, imprenditori pistoiesi del colosso delle cartiere. In alto: un dettaglio dell’interno dell’ex fabbrica tessile. Sotto: il custode che ha curato la sorveglianza

Arezzo, 5 giugno 2025 – La scossa arriva all’improvviso. Ribalta i piani e apre un nuovo corso per la città. Arriva dopo anni sull’altalena dei rilanci e della frenate tra ciò che era stato il passato e quello che avrebbe dovuto essere il presente, tutto sospeso.

La scossa si chiama Patrizio Bertelli: il sigillo sull’area Lebole restituisce alla città il suo skyline e lo collega ad un futuro potenziale collegamento con il polo espositivo, lì nello stesso “pianerottolo” d’asfalto. E nuovi scenari di sviluppo, per tutti. Un’operazione che segue la personale agenda dell’imprenditore aretino, fatta di acquisizioni di luoghi-simbolo dell’Arezzo della sua gioventù. Ma non solo. Perché l’acquisizione degli oltre tredici ettari sui quali è nata, cresciuta e tramontata la storia dell’ex fabbrica e con lei quella di intere generazioni di aretini, rappresenta un valore aggiunto, qualcosa che va oltre il filo dei ricordi. Bertelli recupera e rilancia un pezzo strategico di città e della sua tradizione imprenditoriale, lo proietta nel futuro restituendo nuova linfa.

L’operazione sarà chiusa entro il mese ma è già in dirittura di arrivo: 170mila metri quadrati di superficie, in parte con immobili, passano dalla proprietà della famiglia Carrara, imprenditori pistoiesi che hanno costruito il gigante industriale nel settore delle cartiere, a quella del patron di Prada, attraverso l’Immobiliare Peschiera. Ma qui la Maison della moda non c’entra, c’entra solo Bertelli che controlla la società, peraltro già impegnata in altre acquisizioni di prestigio in città. E la sua volontà di contribuire al rilancio di una zona strategica, cerniera tra il polo produttivo ed espositivo e il centro.

Il preliminare di compravendita è già stato depositato all’Ufficio delle Entrate e l’iter si concluderà definitivamente a stretto giro. Un’operazione condotta per conto di Bertelli dall’avvocato Giovanni Gatteschi, sempre con lo stile di riservatezza e professionalità che lo contraddistingue. Un sodalizio inossidabile con Bertelli e il “filo” che ricuce la trama dei ricordi e delle azioni per salvare pezzi di città in bilico. È già accaduto con Palazzo Carbonati, l’ex Pretura, con il ristorante storico degli aretini, La Buca di San Francesco, poi il restauro della facciata della Pieve reso possibile dalla donazione di Bertelli: un milione di euro. Solo alcune delle operazioni messe a segno.

Ora imposta il navigatore sulla rotta della Lebole, con tutto il suo portato di storia, storie e potenzialità. La trattativa tra la proprietà dei Carrara e Bertelli ha trovato il suo punto di caduta in alcuni milioni di euro. E lì si è chiuso l’accordo. Top secret per ora la cifra esatta. Ma è un dettaglio che non sposta granché il valore dell’operazione.

Cosa diventerà l’area Lebole? Resta ancora da definire la seconda vita del complesso alle porte della città, ma è facile immaginare che Bertelli potrebbe decidere di utilizzare una parte, magari quella degli immobili, per le attività del Gruppo Prada, esclusa la produzione che resta saldamente nel quartier generale di Levane. Certo è che, nello stile dell’imprenditore, la riqualificazione dell’intera area passerà da un progetto di elevato standing, qualcosa di unico, destinato a valorizzare una zona strategica della città.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire la direzione che l’imprenditore aretino intende dare all’ultimo gioiello della “collezione” del cuore. Ma intanto il suo sigillo sulla Lebole apre un nuovo capitolo. Chissà se Bertelli ha deciso di salvare l’ex fabbrica dismessa, sorvolandola a bordo del suo elicottero, nell’andirivieni tra il mondo e Arezzo. Un legame profondo, speciale. Quasi esclusivo.