
Una cerimonia che consolida tradizione e passione ha animato ieri il Palazzo della Fraternita, cuore pulsante della Giostra del Saracino....
Una cerimonia che consolida tradizione e passione ha animato ieri il Palazzo della Fraternita, cuore pulsante della Giostra del Saracino. La Fraternita dei Laici continua a essere al fianco della manifestazione aretina, confermando un legame che dura sin dall’inizio della giostra, tra storia, impegno dei quartieri e spettacolo popolare. "Il Palazzo di Fraternita ha visto tutte le edizioni fin dall’inizio della Giostra del Saracino il magistrato e io come primo rettore abbiamo l’intenzione di mantenere sempre più vicina la Fraternita alla Giostra e ai quartieri" – ha sottolineato il primo rettore Pierluigi Rossi.
Durante l’incontro sono state comunicate le date dei festeggiamenti legati alla conquista della Lancia d’Oro: oggi e sabato 20 si terranno i tradizionali cenini della vittoria in via della Palestra; domenica 21 sarà celebrato il solenne Te Deum di ringraziamento alla Basilica di San Domenico, alle 17:30; mentre l’apice della celebrazione arriverà venerdì 4 ottobre con la cena della vittoria al Centro Affari. "Tutti i quartieri durante l’anno si sforzano per vincere – ha spiegato Roberto Felici, il primo rettore di Porta del Foro – e quest’anno ce l’abbiamo fatta grazie a un gruppo fantastico di ragazzi, guidati da un super preparatore come Enrico Vedovini. È un’emozione incredibile raggiungere questo traguardo".
La cerimonia ha avuto un momento simbolico con il conferimento della bandiera del quartiere e, per i vincitori della sessantesima edizione della prova generale, due bottiglie magnum di Questua, il vino di maggiore qualità prodotto dalla Fraternita dei Laici.