
Il sindaco Alessandro Ghinelli termina nella primavera del 2026 i suoi dieci anni al governo della città
La firma di Eugenio Giani sul decreto fissa il voto regionale il 12 e 13 ottobre e apre il gioco dell’estate. Il rebus dei candidati per le comunali della primavera 2026. A due mesi di distanza dal primo appuntamento elettorale, i partiti e le forze civiche pianificano le strategie sotto l’ombrellone, sapendo che solo l’esito delle Regionali indirizzerà le candidature nella sfida per il sindaco.
Nel centrodestra la situazione è tutt’altro che definita. La coalizione oggi governa la città con il sindaco Alessandro Ghinelli, giunto alla fine del secondo mandato. Deve fare i conti con l’assenza di un successore naturale e con le tensioni interne. I nomi circolano, ma senza ancora un indirizzo chiaro.
Tra le ipotesi ci sono figure legate all’attuale giunta, come il vice sindaco Lucia Tanti, ma la sua appartenenza a un partito con percentuali marginali rende complicata un’investitura in una coalizione in cui Fratelli d’Italia detiene oggi la parte preponderante del consenso. Il nome di bandiera dei meloniani che partono da due terzi dei voti di centrodestra è Gabriele Veneri che sarà anche capolista di Fdi in consiglio regionale. Tutte le scelte passano da lui. Se non dovesse candidarsi il maestro di campo della Giostra, non mancano le valutazioni su esponenti tecnici o civici che facciano da sintesi. Come Giovanni Grazzini, presidente di Estra Clima e stimato commercialista della città. Sul suo nome potrebbero concentrarsi diversi consensi.
In questo quadro fuori dagli schemi dei partiti, emerge il nome di Marcello Comanducci, già assessore al Turismo e alle Attività produttive nella prima giunta Ghinelli. Il suo profilo torna spesso nei ragionamenti degli addetti ai lavori. Uscito dalla squadra di governo alla fine del primo mandato, Comanducci gode di un’immagine slegata dalle difficoltà che hanno segnato l’ultima legislatura. La sua figura è trasversale e potenzialmente gradita a più componenti. L’ipotesi di una candidatura civica per il centrodestra in mancanza di un nome di bandiera, è una possibilità di cui si parla ma senza conferme ufficiali.
La seconda amministrazione Ghinelli, pur rivendicando risultati su alcuni progetti, ha sofferto una comunicazione meno incisiva rispetto al primo mandato e una serie di vicende, dalle opere pubbliche alle manutenzioni, finite nel mirino delle critiche. Questo potrebbe rendere più difficile per il centrodestra presentare un candidato proveniente dall’attuale giunta senza pagare un prezzo elettorale.
Nel centrosinistra, gli occhi sono puntati sulla corsa di Vincenzo Ceccarelli. Se il consigliere regionale otterrà un buon risultato ma non entrerà nella giunta che fa registrate la candidatura forte di Roberta Casini, il suo nome potrebbe diventare di fatto la candidatura naturale per il Comune di Arezzo. Ceccarelli, già nel 2020 vicino alla candidatura, porterebbe in dote esperienza e radicamento.
Parallelamente, cresce la quotazione di Stefano Tenti, direttore del Centro Chirurgico Toscano, figura civica stimata e con contatti trasversali grazie anche all’associazione culturale "Tra Tevere e Arno" che organizza incontri con le scuole. Tenti potrebbe essere la carta giusta per ampliare il consenso oltre la base storica del centrosinistra, specie se le Regionali confermassero la necessità di una strategia più inclusiva.
L’avvicinamento alle due scadenze elettorali costringe i partiti a calibrare ogni mossa. Una vittoria alle regionali darebbe slancio alla coalizione vincente, facilitando la scelta di un candidato sindaco forte. Al contrario, un risultato deludente potrebbe innescare contraccolpi, cambi di strategia e l’apertura a figure di compromesso.
Nei due mesi che precedono le Regionali, dunque, è improbabile che arrivino investiture ufficiali. Il rischio di bruciare un nome troppo presto è ben presente a entrambi gli schieramenti, così come la consapevolezza che la campagna per il Comune di Arezzo si giocherà in un clima politico influenzato dai temi regionali come sanità, infrastrutture e sicurezza urbana.