
L’ingegner Enrico Cardile, 50 anni. Dal 2005 alla Ferrari, ora è all’Aston Martin
Un aretino al centro della Formula 1 che verrà. Dopo mesi di attesa e un braccio di ferro legale con la Ferrari, l’ingegner Enrico Cardile, nato in città 50 anni fa, ha finalmente preso servizio come chief technical officer (ossia direttore tecnico) di Aston Martin, incarico che lo vedrà guidare la progettazione e lo sviluppo delle monoposto britanniche in vista della rivoluzione regolamentare del 2026.
Il debutto nella sede di Silverstone segna la fine di una vicenda cominciata nell’estate 2024, quando la scuderia inglese aveva annunciato l’arrivo dell’ingegnere italiano, reduce da quasi vent’anni a Maranello. L’accordo, però, si era scontrato con la clausola di non concorrenza imposta dalla Ferrari, che aveva imposto a Cardile un lungo periodo di inattività, impedendogli di lavorare per un team rivale fino alla scadenza fissata.
A complicare il quadro era arrivata anche un’azione legale al Tribunale di Modena: la Scuderia di Maranello accusava il tecnico di aver anticipato i contatti operativi con Aston Martin, chiedendo di far rispettare il vincolo contrattuale. Lo scorso aprile i giudici avevano dato ragione alla Ferrari, bloccando di fatto l’ingresso immediato di Cardile in pista. Solo in estate, grazie a un accordo tra le parti, la situazione si è sbloccata.
"Siamo lieti che sia stata trovata una soluzione e che Enrico possa ora guardare avanti con il team in vista del 2026 e oltre", ha dichiarato un portavoce di Aston Martin. Per la scuderia di colore verde si tratta di un tassello cruciale nel processo di crescita che, da quando Lawrence Stroll è proprietario, punta a colmare il gap dai top team.
Il compito di Cardile sarà di enorme responsabilità: supervisionare architettura, disegno e costruzione delle vetture, coordinando reparti e risorse.
Per Arezzo, quella di Enrico Cardile è una storia di eccellenza che parte da lontano. Nato in città il 5 aprile 1975 ha frequentato il liceo scientifico Redi e dopo la laurea in ingegneria aerospaziale all’Università di Pisa nel 2002, ha collaborato per 20 anni con la Ferrari, gestendo l’aerodinamica e l’ingegneria dei telai. Con l’arrivo di Vasseur alla guida della Ferrari, nel 2023, è stato nominato direttore tecnico. Da Arezzo a Silverstone, passando per Maranello, il percorso di Cardile è completo in un settore dove competenza e innovazione fanno la differenza in centesimi di secondo.
Federico D’Ascoli