ANGELA BALDI
Cronaca

Incidenti mortali sul lavoro, siamo in zona allerta

Con due morti su 150.569 lavoratori, Arezzo si piazza al 58esimo posto nazionale, in zona gialla, con indice di 13,3...

Edilizia e manufatturiero tra i più colpiti

Edilizia e manufatturiero tra i più colpiti

Con due morti su 150.569 lavoratori, Arezzo si piazza al 58esimo posto nazionale, in zona gialla, con indice di 13,3 per incidenza dei morti sugli occupati. A fine giugno in Italia si contano 362 infortuni mortali in occasione di lavoro e 140 in itinere. E’ il quadro dipinto dall’osservatorio di Vega Engineering sulla sicurezza che non fa una classifica assoluta ma studia appunto l’incidenza delle morti sul numero dei lavoratori. Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia restano le regioni con il maggior numero di vittime totali in zona rossa, mentre la Toscana si colora di giallo. I settori più colpiti: costruzioni, attività manifatturiere, trasporti, magazzinaggio e commercio. In lieve calo il numero complessivo delle denunce di infortunio. A finire in zona rossa a giugno 2025, con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale (pari a 15,1 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori), sono: Basilicata, Umbria, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Campania. In zona arancione: Calabria, Valle d’Aosta, Veneto, Liguria e Piemonte. In zona gialla: Toscana appunto e e le restante regioni. In zona bianca: Molise e Lazio. Sono 502 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 362 durante lo svolgimento del proprio lavoro (2 in meno rispetto a giugno 2024) e 140 in itinere (35 in più rispetto a giugno 2024). La Toscana conta 23 morti nel primo semestre 2025 due dei quali sono aretini E un anno fa? Arezzo al 31 agosto 2024 era all’85esimo posto con incidenza 13,1 e sempre 2 morti ma su un po’ più di occupati: 152.987 che la vedevano quindi in zona bianca. Nei primi sei mesi dell’anno, l’incidenza più elevata si registra nella fascia d’età degli ultra 65enni (47,3) e in quella compresa tra i 55 e i 64 anni (24,4).