GAIA PAPI
Cronaca

Il Centro diurno va in difficoltà. La Cgil attacca: poco personale

È un presidio piccolo, ma vitale per la comunità di Caprese Michelangelo e dell’Alta Valtiberina: il centro diurno per anziani...

La vicenda che riguarda la gestione la racconta Alessandra Ricciarini, responsabile del settore per la Fp provinciale

La vicenda che riguarda la gestione la racconta Alessandra Ricciarini, responsabile del settore per la Fp provinciale

È un presidio piccolo, ma vitale per la comunità di Caprese Michelangelo e dell’Alta Valtiberina: il centro diurno per anziani "Don Terzilio Rossi" ospita 9 persone fragili e garantisce un servizio essenziale grazie al lavoro quotidiano di 5 operatrici. Ma oggi, quel servizio è a rischio, e chi vi lavora è costretto a vivere in un limbo fatto di incertezze e stipendi non pagati. A lanciare l’allarme è la Fp Cgil, che chiede all’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana di revocare l’affidamento della gestione alle due cooperative – una milanese e una nissena – vincitrici della gara nel luglio 2023. A sconfiggere le realtà locali è stato un ribasso economico importante, che però, denuncia il sindacato, si è tradotto in precarietà e disservizi.

"Le lavoratrici non ricevono lo stipendio con regolarità da mesi. La normalità è durata poco. Oggi, per ottenere i salari, è necessario l’intervento diretto dell’Unione dei Comuni, che anticipa i pagamenti per conto delle cooperative," spiega Alessandra Ricciarini (nella foto), responsabile Fp Cgil. Ma le difficoltà non si limitano alla parte retributiva. "È saltata anche la sostituzione dell’unica infermiera in servizio, assente da giorni, lasciando gli anziani privi di assistenza sanitaria qualificata. Non ci sono comunicazioni né interventi dalle cooperative. E dall’Unione dei Comuni nessun atto sanzionatorio".

Le operatrici attendono ancora la mensilità di aprile, le buste paga, i permessi retribuiti e il riconoscimento della malattia. "Una situazione inaccettabile, figlia della logica del massimo ribasso, che sacrifica la qualità del servizio sull’altare del risparmio".