Coltellate nella notte: "Aiutatemi". Gravissimo ragazzo di 30 anni dopo i fendenti sulla panchina

L’inquietante episodio è successo a Indicatore, alla base potrebbero esserci questioni di droga. La vittima è riuscita a chiamare i soccorsi con un filo di voce. Le indagini sono affidate alla polizia

L’uomo accoltellato è stato soccorso dal Pegaso. Le indagini sono affidate alla polizia

L’uomo accoltellato è stato soccorso dal Pegaso. Le indagini sono affidate alla polizia

Arezzo, 25 maggio 2023 - "Aiutatemi, vi prego": lo ha detto al 118, con un filo di voce, il trentenne che martedì sera è stato accoltellato a Indicatore. Un’arma da taglio gli ha devastato l’addome. Altri colpi, più superficiali, sono arrivati al collo e alle braccia. Dopo l’aggressione è riuscito ad arrivare a una panchina, è lì che i sanitari lo hanno trovato, per poi trasportarlo immediatamente, in codice rosso, al San Donato. Il ragazzo, di provenienza africana, per le importanti ferite riportate è finito sotto i ferri in sala operatoria. Le sue condizioni sono ancora gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. È intubato e dunque gli uomini della squadra mobile, guidati dal dirigente Sergio Leo, che conducono le indagini non hanno ancora potuto interrogarlo. Al momento si stanno muovendo intorno al mondo della droga. Il trentenne, infatti, è pluripregiudicato, con precedenti per spaccio.

Sempre lo spaccio, forse un regolamento di conti, sarebbe all’origine dello scontro avvenuto pochi giorni fa, nella notte fra venerdì e sabato scorso, in cui un magrebino di 25 anni è stato colpito con armi da taglio da due senegalesi a Campo di Marte. Uno dei due è stato poi individuato e denunciato dalla mobile. Sta crescendo la tensione in città dove, da qualche settimana, si rincorrono gli episodi di microcriminalità.

Prima dell’accoltellamento a Campo di Marte, piazza della Badia era stata teatro di scontri fra giovani. Da un lato un gruppo di pakistani, dall’altro un gruppetto di campani. Una decina i ragazzi coinvolti, trentenni, immortalati dalle telecamere della zona. Prima le parole, poi i fatti. Botte e calci, venti minuti di follia. In quattro sono stati già denunciati e gli inquirenti sono sulle tracce di una quinta persona. Poi la violenta rissa al distributore Eni Agip, accanto al centro commerciale Il Magnifico, in via Turati. Protagonisti sei romeni. Anche in questo caso, probabilmente, due le fazioni che, in un primo momento, si sarebbero prese a male parole, poi sarebbe scoppiata la violenza. I sei sono stati denunciati per rissa.

Esasperazione e paura crescente alle quali il questore, Maria Luisa Di Lorenzo, anche dopo un tavolo sull’ordine pubblico della prefettura, ha risposto con una rete di controlli interforze su più fronti. "I controlli maggiori sulle piazze della movida non fermeranno l’attenzione sulle altre zone critiche", a partire dal mondo dello spaccio.