LAURA LUCENTE
Cronaca

Cortona saluta Redford. I giorni trascorsi in città del divo di Hollywood

Nell’estate del 2008 arrivò come ospite d’onore del Tuscan Sun Festival. Una star semplice, amante della battuta e appassionato della nostra cucina. .

Robert Redford in centro a Cortona nel 2008

Robert Redford in centro a Cortona nel 2008

Anche Cortona ricorda la scomparsa di Robert Redford, morto all’età di 89 anni nella sua casa nello Utah. Attore, regista e produttore, è stato uno dei volti più amati di Hollywood, capace di attraversare decenni di cinema con film entrati nella storia come Butch Cassidy and the Sundance Kid, La Stangata, I tre giorni del Condor e Tutti gli uomini del presidente. Alla carriera d’attore affiancò quella di regista, conquistando l’Oscar con Ordinary People, e quella di promotore culturale con la nascita del Sundance Institute, punto di riferimento per il cinema indipendente. Ma la sua figura resta legata anche a Cortona. Era l’estate del 2008 quando Redford arrivò in città come ospite d’onore del Tuscan Sun Festival. La sua presenza trasformò il borgo etrusco in un palcoscenico internazionale. In tanti lo attesero nelle vie del centro storico, in un clima di emozione e curiosità che la città non ha dimenticato. Redford si mostrò semplice e disponibile, lontano dai riflettori hollywoodiani: jeans, camicia chiara, passo discreto. Al Teatro Signorelli regalò al pubblico un momento indimenticabile, leggendo poesie di Eliot e Lucy Larcom, accompagnato al pianoforte dal maestro Nicola Luisotti. Non una passerella di celebrità, ma un incontro autentico con l’arte e con le persone.

La sua permanenza fu segnata anche da alcuni episodi rimasti nella memoria collettiva. Scelse di soggiornare in un agriturismo nei pressi di Cortona, lontano dal clamore, e nei giorni del festival non rinunciò a una sosta in una trattoria del centro storico, dove pranzò con piatti semplici della tradizione. Anche questo contribuì ad alimentare l’ammirazione dei cortonesi, che videro in lui non soltanto la star internazionale, ma un uomo capace di apprezzare l’autenticità di un luogo e della sua comunità. Durante la conferenza di presentazione in Sala del Consiglio, seduto accanto al sindaco di allora Andrea Vignini e alla scrittrice Frances Mayes, Redford sorprese i presenti con battute spiritose e una disponibilità inattesa. In quell’occasione non mancò di sottolineare quanto fosse rimasto affascinato dall’atmosfera di Cortona: "Una città bella e silenziosa, un posto dove si potrebbe vivere". Parole semplici, ma capaci di imprimere un segno profondo nella memoria della comunità. La morte dell’attore lascia un vuoto nella cultura mondiale, ma Cortona conserva un ricordo speciale: quello di una serata in cui il fascino del grande cinema si intrecciò con la poesia, l’umanità e la bellezza della Valdichiana.