
AREZZO Una sentenza importante per la tutela degli animali e per il lavoro costante dell’Enpa: il 9 luglio si è concluso...
AREZZOUna sentenza importante per la tutela degli animali e per il lavoro costante dell’Enpa: il 9 luglio si è concluso ad Arezzo un processo per maltrattamento a carico di un uomo di origini rumene, accusato di aver detenuto due cani in condizioni inaccettabili. I fatti risalgono al marzo 2024, quando, in seguito a una segnalazione, la Polizia Municipale e un veterinario della Asl intervennero a Palazzo del Pero. In un campo trovarono un pitbull e una husky rinchiusi in gabbie anguste e sporche, senza cibo né possibilità di movimento. I cani vivevano tra i propri escrementi. Il pitbull, in particolare, era affetto da una grave congiuntivite cronica bilaterale, con lesioni e infezioni oculari. L’Enpa aveva presentato denuncia tramite gli avvocati Claudia Ricci e Simona Chiarini della rete legale Enpa di Arezzo, ed era stata ammessa come parte civile. Il giudice ha condannato l’imputato a due mesi di reclusione (pena sospesa) e a una multa di 3.000 euro. La sospensione è subordinata al pagamento di 850 euro per le spese veterinarie sostenute da Enpa. L’uomo dovrà inoltre versare 1.200 euro per le spese legali e restituire definitivamente i due cani.
"Una bella sentenza – commenta Alessandra Capogreco (nella foto), presidente Enpa Arezzo – che riconosce l’impegno dei nostri volontari. Il pitbull è ancora in canile in attesa di una famiglia, mentre la husky è stata adottata da una giovane coppia". Il verdetto è rilevante: per ciascun cane è stata riconosciuta una diversa fattispecie di reato – maltrattamento per il pitbull, detenzione incompatibile per la husky – un orientamento che rafforza l’azione delle guardie zoofile. Enpa valuta anche un’azione civile per il risarcimento del danno.