Chiassai ora chiede una task force: "Qui servono interventi speciali"

A margine del gravissimo episodio accaduto ieri sera a Montevarchi, in pieno centro storico, il sindaco Silvia Chiassai Martini è intervenuta ufficialmente attraverso un comunicato stampa nel quale, come principale referente della città che amministra, ha lanciato l’allarme soprattutto per richiedere, dopo averlo già fatto più volte in passato, un intervento deciso finalizzato a rafforzare la vigilanza all’interno non solo del territorio che amministra ma anche in tutto il Valdarno.

Una vallata alle prese, anche recentemente, magari non con fatti di tale gravità ma comunque episodi che hanno minato la tranquillità di tutti: "Ieri mattina – ha detto il sindaco - ho formalmente scritto al nuovo Questore che si sta insediando nella nostra provincia proprio in queste ore, per informarlo dell’accaduto e richiedere la programmazione di interventi speciali sul nostro territorio. Non è più possibile andare avanti da decenni con una sola pattuglia di Carabinieri per tutto il Valdarno senza la possibilità di avere l’azione anche della Polizia di Stato che nonostante i nuovi arrivi, riesce solo a fare lavoro d’ufficio".

Chiassai si sofferma su un punto: "La nostra Polizia locale si sta impegnando a svolgere quattro serali su sette, ma non è possibile che la sicurezza e l’ordine pubblico siano lasciati in capo al Comune. Per questo ho richiesto un intervento concreto da parte degli organi preposti perché il Valdarno è la zona più critica dopo Arezzo e non è accettabile continuare a restare soli".

A stretto giro è arrivato anche la nota del partito democratico nella quale si punta il dito contro la giunta Chiassai per quella che viene definita come "scarsa opera di sicurezza portata avanti finora: "Dopo nove anni di governo della destra-centro a guida Chiassai, che ha fatto della sicurezza il proprio cavallo di battaglia - affermano dall’opposizione - Montevarchi è, purtroppo, una città meno sicura. I dati, i fatti e ora anche le cronache lo dimostrano. La propaganda non basta più. Non servono dichiarazioni di circostanza a ogni emergenza. Servono visione, pianificazione, collaborazione e concretezza. È tempo che si dica con chiarezza che la retorica muscolare, fatta di ordinanze e annunci, non ha mai sostituito una vera politica di prevenzione e coesione sociale".

Secondo i dem valdarnesi "la sicurezza non si garantisce con le passerelle né con il solo impegno, pur importante, della Polizia Municipale. Richiede un lavoro costante e corale, che coinvolga tutte le istituzioni, a partire dalle forze dell’ordine, ma anche i servizi sociali, le scuole, le associazioni, i cittadini stessi. Non è il tempo dei proclami, è il tempo della responsabilità".

Mas. Bag.